Orvieto tra cinema e tv con ‘Carla’, omaggio alla ballerina Fracci

La pellicola è stata presentata venerdì; al Mancinelli riprodotto il Teatro alla Scala. Tante altre location

Condividi questo articolo su

I riflettori di cinema e tv sono tornati ad accendersi sull’Umbria, in particolare su Orvieto, una delle città che ha ospitato il set di ‘Carla’, il film dedicato alla vita della grande ballerina Carla Fracci. Nelle sale cinematografiche italiane l’8, 9 e 10 novembre, il film diretto da Emanuele Imbucci e con Alessandra Mastronardi nel ruolo della protagonista, verrà trasmesso in prima serata su Rai1 domenica 5 dicembre. Intanto, venerdì, è stato presentato al Teatro Mancinelli di Orvieto, dove in serata si è svolta l’anteprima cinema.

La città della Rupe in primo piano

Liberamente ispirata all’autobiografia ‘Passo dopo passo – La mia storia’ (2013) e co-prodotta da Anele e Rai Fiction, l’opera ripercorre il percorso umano e professionale dell’artista scomparsa nel maggio scorso. Ad Orvieto, in alcune delle location più significative della città, sono state ricreate ambientazioni ed atmosfere degli anni ’50 e ’70 che videro l’ascesa della Fracci ad icona e mito del balletto italiano e internazionale, riconosciuta come una delle più grandi étoile del XX secolo. Per tre settimane, tra febbraio e marzo scorsi, in un periodo di restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, ad Orvieto si sono svolte gran parte delle riprese che hanno impegnato circa 100 persone (tra cast e troupe) oltre 200 comparse locali e coinvolto scuole di danza, creando indotto per i servizi di ospitalità e accoglienza. Tra le location dei set, il teatro Mancinelli, ‘controfigura’ del Teatro alla Scala di Milano, e l’ex caserma Piave, dove sono stati allestiti la sala prove e i camerini della scuola di ballo dell’Accademia della Scala e la balera dove la piccola Carla scoprì di avere ‘musicalità’ e decise quale sarebbe stato il suo futuro. E poi il laghetto di Sugano, che ha fatto da sfondo alla cascina dei nonni di Carla, l’hotel Reale dove è stata ricreata la stanza d’ospedale in cui nacque il figlio, appartamenti privati utilizzati per altri adattamenti e Palazzo Monaldeschi della Cervara nel vicino comune laziale di Lubriano in cui è stata ambientata la casa di Rudolf Nureyev dove Carla Fracci provò il balletto de ‘Lo Schiaccianoci’.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli