Genta, tanta gente, sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea a Orvieto, città nella quale Anna Marchesini era nata e che lunedì pomeriggio le ha dato l’ultimo saluto, dopo che l’attrice ha dovuto arrendersi alla malattia con la quale combatteva da anni.
I colleghi In mezzo a tutta quella gente c’erano anche Massimo Lopez e Tullio Solenghi, i due colleghi con i quali aveva dato vita all’indimenticabile ‘trio’ e che non hanno voluto mancare alla cerimonia.
«Anna» Per tanta gente che non la conosceva, ha detto Solenghi, «ad essersene andata è stata ‘la Marchesini’, ma per noi è andata via soprattutto Anna. Quella Anna che a Orvieto amavano e amano, tanto che oggi la città si è fermata per venirla a salutare».
Il funerale Mentre Lopez, che insieme a Solenghi ha accompagnato in chiesa la figlia di Anna Marchesini, ha provato ad esorcizzare il dolore: «Sapete cosa farebbe Anna? Ci guarderebbe e ci direbbe, ma che sono queste facce? Sembra un funerale». Per poi confessare che «quando ho saputo della morte è stato come se fosse andata via la luce».
