Domenica 17 novembre, nel giorno in cui tutto il mondo celebra la prematurità, per il terzo anno consecutivo la Tin (Terapia intensiva neonatale) dell’ospedale di Terni – afferente al dipartimento materno infantile diretto da Leonardo Borrello – sarà aperta non soltanto ai genitori ma anche a tutti i parenti dei piccoli pazienti in trattamento, nel rispetto delle principali norme igienico-sanitarie debitamente indicate dal personale medico e infermieristico.
Un evento per i piccoli pazienti
Con l’occasione, inoltre, la dottoressa Federica Celi, direttore della struttura di pediatria neonatologia Tin, ha organizzato un evento cui sono invitati a partecipare tutti gli ex neonati pretermine venuti alla luce o trattati nel centro di terapia intensiva neonatale di Terni insieme alle loro famiglie. «La giornata prevede i saluti alle famiglie e ai bambini che sono stati accolti nel nostro centro di terapia intensiva – spiega la dottoressa Celi – negli spazi antistanti il reparto, l’esibizione del coro aziendale la mattina intorno alle 11 e un piccolo rinfresco all’interno della ‘Porta magica’, nella sala gestita dalla scuola Mazzini, adiacente al reparto».
I neonati pretermine
Secondo i dati 2015-2017 del sistema neonatal network della Società italiana di neonatologia (Sin) in Italia i neonati pretermine, cioè nati prima della 37esima settimana di gestazione, costituiscono il 10% delle nascite totali, incidendo sulla mortalità neonatale per il 50% e su quella infantile per il 40%. «Nel 2019 nella Tin dell’ospedale di Terni – aggiunge la dottoressa Celi – abbiamo trattato finora 166 neonati. Di questi 50 erano prematuri, 10 con peso intorno al chilo e 2 tra i 500 e 600 grammi». ‘Il neonato al centro del futuro’ è lo slogan della campagna promossa dalla Sin e dal ministero della Salute in occasione della ‘Giornata mondiale della prematurità’ istituita nel 2008 con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dei neonati pretermine, richiamare il valore dell’assistenza e sottolineare l’importanza della prevenzione dei fattori di rischio che possono favorire il verificarsi della prematurità.