Ospedale Narni, innovativo intervento alla spalla

Trasposizione del tendine del gran dorsale riuscito: è il primo del genere in una struttura pubblica umbra

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Un intervento all’avanguardia alla spalla con trasposizione del tendine del gran dorsale perfettamente riuscito. È stato eseguito per la prima volta in una struttura pubblica umbra, l’ospedale di Narni, con un’innovaiva tecnica mininvasiva.

L’ospedale di Narni

L’intervento innovativo

Ad eseguirlo è stato il dottor Enrico Sebastiani in équipe con il dottor Leonardo Pasotti, l’anestesista Patrizia Cembram e gli infermieri Eleonora Caromani e Ilaria Radici: il paziente – mette in evidenza la Usl Umbria 2 – aveva una lesione dei tendini della cuffia dei rotatori non riparabile e lo staff chirurgico di Foligno e Narni dell’Azienda Usl Umbria 2 ha eseguito una innovativa tecnica mininvasiva, con l’ausilio dell’artroscopia, per sostituire i tendini irrimediabilmente danneggiati con un tendine sano prelevato dall’ascella dell’utente. Questa tecnica viene effettuata da diversi anni nei migliori centri di chirurgia della spalla nazionali ed internazionali e mai era stata eseguita in ambiente ospedaliero in Umbria.

La spiegazione tecnica

«Il paziente presentava una lesione di vecchia data – sottolinea Sebastiani, ortopedico membro del reparto di ortopedia e traumatologia di Foligno – di due tendini della spalla che non poteva essere riparata visto il lungo tempo trascorso e la scarsa qualità dei tendini residui. Abbiamo quindi utilizzato un tendine sano, il gran dorsale e lo abbiamo posizionato al posto dei tendini lesionati in modo da vicariarne la funzione. Le alternative sarebbero stati interventi palliativi oppure l’impianto di una protesi inversa, che però è sconsigliabile nel lavoratore manuale. Credo che questo intervento sia la dimostrazione tangibile della fatto che la nostra Usl Umbria 2 e, in generale, la sanità pubblica – prosegue – hanno affrontato con grande forza questo momento così difficile e lungo. Non solo abbiamo fronteggiato una emergenza enorme come quella del Covid-19, ma abbiamo continuato, con grande impegno, il lavoro di sviluppo e di evoluzione di nuove tecniche per migliorare la vita dei propri pazienti. Siamo la dimostrazione che i professionisti che compongono la sanità pubblica – conclude il dottor Sebastiani – continuano a svolgere il loro lavoro con passione e dedizione, nonostante le enormi difficoltà di questo periodo». Ora il paziente si sottoporrà ad un protocollo riabilitativo specifico per tornare a svolgere tutte le sue mansioni quotidiane e lavorative. L’intervento è frutto di un lavoro sinergico tra il reparto di ortopedia e traumatologia di Narni diretto dal dottor Dino Scaia e quello di Foligno, diretto dal dottor Giacomo Picuti: le due strutture dell’azienda Usl Umbria 2 lavorano da anni in stretta collaborazione ottenendo importanti risultati. Per loro ci sono i complimenti del dg della Usl 2, Massimo De Fino, e della direzione strategica dell’azienda sanitaria: «L’ospedale di Narni, già centro di interesse nel settore dell’ortopedia protesica ed artroscopica, implementerà a breve questa importante attività con un centro di riabilitazione dedicato» .

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