di S.F.
Santa Maria-Terni Reti, ‘patto’ da 48 mila euro per l’utilizzo di base Hems – elisuperficie – all’interno dell’aviosuperficie Alvaro Leonardi. La collaborazione prosegue per le attività di volo connesse alle emergenze sanitarie: c’è l’ok del direttore generale Pasquale Chiarelli e dell’amministratore unico della partecipata di palazzo Spada, Carlo Alberto Befani. Entrambi, come noto, sono in uscita dai loro ruoli per diverse ragioni.

Si va avanti
Non è una novità assoluta. Di fatto non è altro che un nuovo accordo per portare avanti quello già attivato nell’estate 2021: la convenzione dello scorso anno per le attività di volo utili alla gestione delle emergenze sanitarie fu approvata il 5 agosto. In sostanza il Santa Maria non ha fatto altro che scrivere a Terni Reti per chiedere il rinnovo del documento e in questo modo mantenere il servizio. Più che essenziale chiaramente. La società di Befani ha risposto via Pec all’input lunedì 25 luglio e ora si chiude il cerchio: «La disponibilità di un’aviosuperficie idonea – sottolinea il Santa Maria – ed autorizzata al volo notturno costituisce un requisito ulteriore qualificante l’attività di secondo livello dell’azienda ospedaliera».

La scadenza da tenere d’occhio e il costo
Lo stesso ospedale ricorda che le autorizzazioni dell’Enac – Ente nazionale per l’aviazione civile – per la gestione e l’uso di aviosuperficie/elisuperficie in riferimento al volo notturno sono in scadenza il 19 dicembre 2022: richieste a Terni Reti la trasmissione delle autorizzazioni per il rinnovo entro il termine dell’anno. Il costo annuale a carico del Santa Maria è di 48 mila euro, motivo? Perché la società si impegna a garantire a proprie spese l’operatività della struttura per il presidio antincendio e l’assistenza. Le attività autorizzate al ‘Leonardi’ sono per trasporto pubblico, aero scolastica, turistica, lavoro aereo, protezione civile, corpo forestale, paracadutismo e volo da diporto/sportivo.