Ospedale Terni, sicurezza facciate: nuovo intervento

Si tratta del completamento del risanamento conservativo: parte l’iter per la gara da mezzo milione dopo l’approvazione del progetto esecutivo di un anno e mezzo fa

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di S.F.

C’è chi vuole la nuova struttura a Colle Obito, dove si trova attualmente, e chi in zona Maratta. Sull’ospedale di Terni, e in generale sulla riorganizzazione territoriale a livello sanitario, negli ultimi tempi il dibattito non è mancato. Al netto di annunci e buoni propositi, per ora si investe sul complesso esistente: il neo commissario straordinario del ‘Santa Maria’, Pasquale Chiarelli, ha firmato il documento che dà il via libera alla gara da mezzo milione di euro riguardante il completamento del risanamento conservativo per la messa in sicurezza delle facciate dei vari edifici. Il passaggio arriva ad un anno e mezzo – maggio 2019 – dall’approvazione del progetto esecutivo.

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L’ospedale di Terni

La spesa

Si tratta di opere dal valore d’appalto di 474 mila euro – si tocca quota 600 considerando le ulteriori somme a disposizione – legate al finanziamento del ministero della Salute per l’accordo di programma integrativo in ambito sanitario: a carico della Regione Umbria ci sono ‘solo’ 30 mila euro, il resto lo mette lo Stato. Con un’indicazione da rispettare: l’aggiudicazione deve avvenire entro diciotto mesi dal decreto del luglio 2019 sull’ammissione al finanziamento. Il tempo sta per scadere – seppur sia possibile una proroga – e dunque l’azienda ospedaliera si è mossa.

La procedura negoziata e le tempistiche

La direzione in tal senso si è appoggiata al Dl Semplificazioni per avviare l’iter attraverso una procedura negoziata – contratto sotto-soglia – con invito di dieci operatori economici: il vincitore sarà stabilito con il criterio del prezzo più basso al termine dell’indagine di mercato iniziale. Il termine per l’ultimazione dei lavori è fissato in 240 giorni naturali e consecutiva dal verbale di consegna: a seguire l’evolversi della situazione saranno la responsabile del procedimento Mara Bartolini e la referente della gara, Alessandra Cresta. Una prima parte, corposa, di risanamento delle facciate c’era stata tra la fine del 2014 e l’avvio di 2016 – focus su gocciolatoi e cornicioni – per un importo di oltre un milione di euro.

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