Ospedali in Umbria, pioggia di ‘Bollini Rosa’

Martedì la premiazione: riconoscimento – prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili – per le strutture di Perugia, Terni e Città di Castello

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Un premio per gli ospedali che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali malattie femminili. A consegnarlo, martedì mattina al Ministero della salute a Roma, è stato l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna: tre ‘Bollini Rosa’ per gli ospedali di Perugia, Terni e Città di Castello, due per le strutture di Gubbio-Gualdo Tadino a Branca e uno per quella della Media Valle del Tevere a Pantalla. Non da meno Foligno, Spoleto e Todi-Marsciano.

I tre Bollini Rosa per l’ospedale di Perugia

306 le candidate in lizza per il massimo riconoscimento dell’Osservatorio (Onda). Molti ospedali umbri sono rientrati tra i 71 che hanno ricevuto i tre bollini; in 183 ne hanno ricevuti due, mentre il singolo bollino è stato riconosciuto a 52 nosocomi. Tutti valgono per il biennio 2018-2019: a ritirarli per l’ospedale di Terni è stata la capo ostetrica Maria Antonietta Bianco e per Perugia il direttore generale dell’azienda Emilio Duca, il direttore sanitario Diamante Pacchiarini e la dirigente della direzione medica Ilaria Bernardini. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate: «Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione alla paziente e al suo benessere complessivo declinata al femminile. È questa la filosofia con cui la giuria ha assegnato anche questo anno i ‘Bollini Rosa’ promossi da Onda», le parole di Ricciardi.

La cerimonia di consegna

Le strutture prese in considerazione sono quelle legate – per Terni – al percorso materno-infantile di ginecologia e ostetricia, capofila insieme alla pediatria neonatologia e terapia intensiva neonatale; il Centro Salute Donna, che garantisce modalità personalizzate e multidisciplinari di presa in carico e accesso unico ai percorsi di tipo senologico, ginecologico, urologico, endocrinologico fino alla chirurgia plastico-ricostruttiva e altri reparti strategici come il pronto soccorso, con uno spazio e un protocollo operativo di ‘codice rosa’ per le donne vittime di violenza, la neurologia, la geriatria e la reumatologia: «L’ospedale di Terni continua – le parole del direttore generale, Maurizio Dal Maso – a lavorare con entusiasmo per individuare percorsi ad hoc, di tipo organizzativo e talvolta anche logistico, che siano correttamente orientati alle donne – commenta il direttore generale Maurizio Dal Maso ringraziando tutte le figure professionali che hanno contribuito a raggiungere questo risultato – In questo senso l’attenzione alla donna paziente e alla donna professionista sono due facce della stessa medaglia; infatti la sensibilità delle donne professioniste, che nel nostro ospedale continuano a crescere in ogni ambito e disciplina, è la nostra più preziosa risorsa per fare di Terni un punto di riferimento per le buone pratiche nella medicina di genere».

La cerimonia di consegna

Il commento di Duca Il dg del ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia sottolinea invece come siano «state riconosciute professionalità e umanizzazione del personale sanitario. Desidero condividere questa questa soddisfazione con tutti gli operatori del nostro ospedale che con la massima professionalità hanno contribuito a confermare la qualità dei servizi assistenziali nelle patologie della donna». Si tratta della quinta volta consecutiva – ricevimento dei tre bollini – per il nosocomio perugino, distintosi in particolar modo per il servizio Pet-Therapy, la geriatria e la pediatria.

I premi per gli ospedali di Città di Castello, Gualdo-Gubbio e Pantalla

La Usl Umbria1 All’Ospedale di Città di Castello – il commento del direttore generale della Usl Umbria 1, Andrea Casciari – sono presenti la sede della Breast Unit aziendale e dell’attività di chirurgia plastico-ricostruttiva, la culla termica integrata con il progetto Madre segreta, una stanza dedicata ai ‘codici rosa’ al pronto soccorso per le donne vittime di violenza; l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino a Branca si contraddistingue per il progetto di umanizzazione e di accoglienza, il punto di ascolto delle donne operate al seno e specifiche attività di assistenza diabetologica che comprendono anche una palestra per l’attività motoria metabolica; all’ospedale della Media Valle del Tevere a Pantalla, infine, all’umanizzazione del percorso nascita si aggiunge l’attività della cardiologia riabilitativa e sportiva rivolta alla prevenzione delle malattie metaboliche – conclude – e cardiovascolari legate anche alla menopausa».

Catiuscia Marini «La premiazione, con l’assegnazione del ‘‘Bollino Rosa’, alla quasi totalità dei presìdi ospedalieri umbri, è davvero – le parole della presidente della Regione – motivo di orgoglio e soddisfazione, e rappresenta il riconoscimento del positivo lavoro svolto in questi anni in Umbria verso una maggiore attenzione ai bisogni delle pazienti donne ed al loro benessere complessivo. Un apprezzamento sincero va, dunque, agli amministratori ed al personale medico ed infermieristico di tutti gli ospedali premiati. Da tempo il nostro servizio sanitario si è posto l’obiettivo di realizzare azioni per rendere l’ospedale un luogo ‘vicino alle donne’, sia attraverso specifici servizi dedicati, sia nel suo modello organizzativo, cercando – conclude – di realizzare un modello ospedaliero ed una medicina che fossero consapevoli della complessità che richiede la medicina di genere».

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