di M.L.S.
«Chiuderemo il varco di via Corona e faremo più controlli nel centro storico su parcheggi e viabilità ». Questo il risultato di un incontro-confronto a palazzo Spada convocato per mercoledì mattina dal vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore, e dall’assessore alla Mobilità Marco Iapadre per analizzare le criticità del centro storico. Un incontro al quale erano stati invitati i rappresentanti del comitato delle famiglie del centro storico dopo le polemiche sui parcheggi. Invece i residenti non si sono presentati, fatta eccezione per un solo cittadino in piena autonomia. Così l’incontro si è trasformato in un dibattito con i gruppi consiliari che hanno espresso opinioni e soluzioni.
«Comunichiamo che non saremo presenti questa mattina per l’incontro partecipativo presso il Comune di Terni in merito alle problematiche espresse sulla Ztl. A seguito del poco preavviso, già comunicato all’assessorato di competenza nella giornata di ieri, data di invio della convocazione, di cui ringraziamo comunque per l’invito al fine di avviare un dialogo costruttivo». Questa la missiva del comitato in questione arrivata a palazzo Spada. «Peccato, hanno perso un’occasione», il commento di Iapadre.
Tutto era scaturito dallo ‘sbotto’ del sindaco Stefano Bandecchi lunedì in consiglio comunale, dopo le lamentele dei residenti sulla proposta di istituire i ‘parcheggi rosa’ per donne in gravidanza e famiglie con bambini fino a 2 anni: «Si fa tutto e non gli va bene nulla e allora il centro dovrà essere rivisto a 360 gradi» aveva tuonato il primo cittadino. Così ecco la riunione di mercoledì disertata dal comitato delle famiglie del centro storico, con l’affondo del vice sindaco: «Abbiamo scoperto che questo comitato non ha alcun valore giuridico, di fatto non esiste legalmente, in ogni caso i cittadini vanno ascoltati e vorrei sapere perché dei 143 aderenti del suddetto comitato oggi qua non ve ne sia neppure uno».
Parte l’assessore Iapadre: «Non è che non vediamo le criticità del centro storico: ci sono 3.600 permessi per residenti, di cui 600 con garage o posto auto. In centro ci sono dunque 3.000 residenti senza parcheggio e 600 parcheggi effettivi. Abbiamo tagliato i permessi a chi non ne aveva reali esigenze: da 23 mila in un anno siamo passati a 14 mila, dunque meno 9 mila targhe in circolazione libera. Abbiamo riservato posti ai soli residenti nella misura del 50% dopo una precisa mappatura. E ancora: abbiamo esteso le agevolazioni con sconti del 33% h 24 per tutti i residenti nel parcheggio interrato San Francesco, agevolazione che prima valeva solo per i residenti di zona Duomo.
«Con i gruppi consiliari – ha proeguito Iapadre – ci sono piccole modifiche che sono in itinere sul regolamento Ztl: abbiamo istituito una commissione per rivedere e riflettere su reali esigenze e concesse deroghe. Le abbiamo valutate e passeranno in consiglio comunale. Eccole: i mezzi per il soccorso stradale prima non entravano h 24, ora sì, ma solo quelli adibiti al traino. Così come per i panifici, in Ztl ci vanno solo i mezzi come gli autocarri per laboratori e i mezzi per lo spurgo delle fognature e le aziende che raccolgono i rifiuti. Gli enti pubblici possono richiede al massimo 5 contrassegni per esigenze di servizio. Per gli eventi con il montaggio e smontaggio arrivano molte richieste per uno stesso evento: ora è più semplice farlo con un’unica richiesta. I rider: abbiamo sdoppiato i loro permessi da quelli dei ristoranti, dunque non hanno più il buco di pausa tra pranzo e cena».
Poi parola ai gruppi consiliari: tutti concordi sull’allineamento degli orari di chiusura del varco di via Corona, soprattutto per venire incontro alle esigenze dei residenti della zona dell’ex mercato coperto. Quindi sì a più controlli su parcheggi con il supporto di Terni Reti, vista la mole di impegni dei 104 agenti di polizia Locale. Dialogo definito da tutti ‘costruttivo’. L’unico cittadino presente, Mauro Stentella, pensionato, che in famiglia ha due disabili: ha chiesto di rivedere la situazione dei parcheggi per disabili, spesso, dice, occupati da chi non dovrebbe.