È stato presentato martedì mattina dal consigliere regionale Raffaele Nevi (FI), nel corso della seduta del consiglio regionale dell’Umbria, nell’ambito della discussione delle interrogazioni a risposta immediata, un atto ispettivo relativo al «fondo di 1 milione 89 mila euro destinato con atto di Giunta del 2016 a ben 36 Comuni per il finanziamento di progetti di riqualificazione e decoro urbano di spazi pubblici dedicati ai bambini».

I Comuni Il consigliere Nevi, che al termine si è dichiarato totalmente insoddisfatto della risposta dell’assessore, ha rimarcato che «la questione sollevata è molto grave, perché è la prima volta nella storia della Regione Umbria che l’Esecutivo si rimangia un impegno preso attraverso una delibera ed un avviso pubblico con tanto di scadenze. Parliamo di una questione che riguarda 36 Comuni: Assisi, Bastia Umbra, Corciano, Narni, Marsciano, Todi, Umbertide, Amelia, San Giustino, Deruta, Spello, Trevi, Torgiano, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Bevagna, Montecastrilli, San Gemini, Stroncone, Acquasparta, Cannara, Bettona, Giano dell’Umbria, Massa Martana, Citerna, Collazzone, Castel Ritaldi, Avigliano Umbro, Campello sul Clitunno, Otricoli, Fratta Todina, Calvi dell’Umbria, Monte Castello di Vibio, Valtopina, Monte Santa Maria Tiberina, Lisciano Niccone».
Approssimazione Queste amministrazioni comunali, ha spiegato Nevi, «hanno fatto affidamento su quelle somme e di conseguenza attuato anche delle scelte, magari privilegiando altre spese in previsione dell’introito del contributo regionale Regione. È l’ennesima dimostrazione di un modo di fare molto approssimativo, se non palesemente contro legge, che crea problemi aggiuntivi ai Comuni umbri già pesantemente in difficoltà a causa delle folli scelte governative. Entro il 26 settembre dovevano presentare i progetti ed entro il 31 dicembre 2017 i lavori avrebbero dovuto essere ultimati, ma a marzo è arrivata una lettera che dice ‘abbiamo scherzato, i soldi non ci sono più’. Pertanto si chiede che fine hanno fatto i soldi promessi e cosa intende fare la Giunta per onorare almeno gli impegni presi con delibera».

L’inconveniente L’assessore Giuseppe Chianella ha risposto spiegando che «con deliberazione del primo agosto la Giunta ha approvato un avviso pubblico per i Comuni della fascia mediana che destinava 1 milione e 100 mila euro del bilancio 2016-18 per la riqualificazione del decoro urbano e in particolare delle aree verdi attrezzate e degli spazi destinati al gioco dei bimbi. Previsti 40 mila euro per i Comuni con più di 10 mila abitanti e 27 mila euro per gli altri. Sono state espletate le procedure per la presentazione delle richieste da parte dei Comuni e soltanto al momento della formazione degli atti per l’assunzione degli impegni di spesa a favore dei Comuni interessati è stata riscontrata l’impossibilità di procedere a causa della natura delle risorse, che erano destinate ad altra tipologia di intervento e che gli uffici non avevano evidenziato al momento dell’assunzione della deliberazione in oggetto. Tale inconveniente e l’impossibilità di reperire risorse aggiuntive nel corso del 2017 hanno comportato la temporanea sospensione di tale intervento. La situazione descritta è stata tempestivamente segnalata ai Comuni al fine di evitare loro qualsiasi tipo di problema rappresentando inoltre che, all’esito degli approfondimenti necessari, si sarebbe dato corso alla realizzazione dei progetti interessati. I Comuni non avevano comunque fatto affidamenti di lavori, e pertanto non risulta che tale situazione possa avere arrecato alcun pregiudizio ai Comuni stessi».
La polemica Attualmente, ha aggunto, «il tema della riqualificazione e decoro urbano degli spazi pubblici dedicati ai bambini è all’attenzione della Giunta regionale e degli uffici competenti che sono impegnati nel reperimento delle risorse necessarie nell’ambito delle ordinarie procedure di programmazione. Vorrei però aggiungere che la Giunta regionale, il sottoscritto e il responsabile degli uffici sono in costante contatto quotidiano con i sindaci su questa questione. Debbo anche dire che ho con tutti Comuni di destra e di sinistra un buon rapporto istituzionale e personale da tutti riconosciuto, e con essi quali abbiamo risolto molti problemi. La Giunta regionale è vicina ai Comuni che rappresentano un baluardo del sistema Paese e questa polemica alimentata anche sui social appare speciosa e soprattutto di sapore elettorale».
«Insoddisfatto» Nella replica conclusiva, il consigliere Nevi ha detto: «Rimango allibito dalla risposta. Questa polemica che lei definisce ‘speciosa’ è alimentata dai Comuni stessi che hanno scritto alla Regione rendendo pubblica la mancata promessa di elargizione dei fondi per lo sviluppo delle comunità e degli spazi per i bambini. Lei ha firmato il primo atto ufficiale cui non è stato dato seguito in questa regione, con grave perdita di credibilità dell’istituzione. Mi aspettavo ci annunciasse quando fosse riconfermato lo stanziamento, invece l’ha buttata sui tecnici addossando loro le responsabilità. Rimango basito, c’è una delibera di Giunta, mi ritengo totalmente insoddisfatto della risposta».