Tentato omicidio, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali, maltrattamenti verso fanciulli: sono alcuni dei precedenti penali del 43enne tunisino fermato lunedì pomeriggio dalla squadra Volante nel centro di Terni, per un normale controllo. A seguito degli accertamenti, il soggetto – sprovvisto del permesso di soggiorno – è stato accompagnato presso il Centro di permanenza e rimpatrio di Potenza per il successivo imbarco verso il suo Paese di origine.
La richiesta rigettata
«Dagli accertamenti dell’ufficio immigrazione – spiega la questura di Terni – è emerso che l’uomo, con varie espulsioni a suo carico, dopo aver terminato gli arresti domiciliari per i reati commessi a Terni, a Perugia e in altre parti d’Italia, aveva immediatamente fatto richiesta di protezione internazionale, pensando evidentemente di sfuggire all’ennesimo provvedimento di espulsione. La Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Perugia, a gennaio, si era espressa negativamente nei confronti della sua richiesta, dichiarandola ‘inammissibile per manifesta infondatezza’». Il tunisino si era reso però irreperibile, fino a lunedì pomeriggio, quando è incappato nei controlli della polizia di Stato ternana che, alla fine della procedura, lo ha espulso in quanto «pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica».