Pd Terni in assemblea: «Dialogo con le forze vive della città. Basta centrodestra»

Gli organismi dirigenti hanno dato mandato al segretario Spinelli di costruire il percorso che sfocerà nelle elezioni del 2023

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L’assemblea degli iscritti del Partito Democratico di Terni, che si è tenuta sabato, ha dato mandato al segretario comunale Pierluigi Spinelli e al segretario provinciale Fabrizio Bellini di avviare «un ampio confronto con le forze politiche, sociali, civiche e con l’associazionismo per costruire una coalizione che consenta di offrire alla cittadinanza una alternativa di buongoverno alle prossime elezioni comunali, superando la stagione rissosa, subalterna e fallimentare della giunta di destra». Ad affermarlo è una nota del partito di via Mazzini, che prosegue: «Il Pd mette a disposizione le sue idee, la sua forza e la sua organizzazione per favorire la più ampia convergenza delle forze progressiste e riformatrici su un progetto di rinnovamento e rilancio della città di Terni, con l’obiettivo anche di far uscire, dal più ampio confronto, candidature forti di uomini e donne espressioni del pluralismo e delle energie migliori della città».

Pierluigi Spinelli

«La sofferenza drammatica della sanità pubblica e dell’azienda ospedaliera – ha detto il segretario comunale Spinelli -, il tema dei rifiuti a fronte anche di un disastroso piano regionale, proposte di contrasto alla crisi del commercio e dell’artigianato, le questioni aggravate da questa amministrazione su sicurezza e degrado urbano, lo sviluppo dell’università, la ricerca e l’alta formazione. Queste sono le proposte su cui ricompattare il tessuto sociale cittadino, che non ha trovato interlocuzione in questo quinquennio, trascorso tirando a campare solo grazie alle iniziative dei privati e a progetti già messi a terra dalle amministrazioni di centrosinistr. Bisogna affrontare adesso i nodi strategici per il medio e lungo periodo e ruotare velocemente il timone per evitare in tutti i modi un altro quinquennio come questo, che la città di Terni, i cittadini e le imprese non possono sostenere e lo faremo – ha concluso Spinelli – anche con l’ascolto delle varie anime della città, dei portatori di interesse, dell’associazionismo, del mondo cattolico che si riconosce nell’accoglienza e nello spirito di comunità, con cui stiamo già dialogando».

I gruppi dirigenti, spiega il Pd di Terni, «hanno dato mandato pieno e ampio al segretario cittadino per la costruzione delle interlocuzioni utili ad affrontare la prossima sfida elettorale, con l’obiettivo di dotare la città di una guida competente, seria e qualificata e accantonare questa brutta parentesi che attraverso un’amministrazione incapace e inerte, ha rinchiuso Terni in un recinto di assoluta marginalità nel Paese e nella regione, affossandola sotto qualunque punto di vista, in tutti gli indicatori sociali ed economici, senza mai essere riuscita a toccare palla nelle grandi questioni come quelle riguardanti le crisi aziendali».

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