di E.M.
Il primo viaggio degli ascensori della galleria Kennedy di Perugia è partito poco dopo le 15. A chiamarlo, premendo il pulsante nuovo di zecca, è stato il sindaco Andrea Romizi, dopo aver tagliato il nastro. Alla cerimonia di inaugurazione c’erano anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Calabrese e il vescovo di Perugia, monsignor Paolo Giulietti, che ha dato la benedizione all’opera. Ora gli impianti saranno aperti negli stessi orari delle scale mobili del Pincetto, che sono anche gli stessi del minimetro: fino alla fine di maggio funzioneranno dalle 7 alle 21, eccetto il sabato e i prefestivi; da giugno e per tutta l’estate fino alle 2 di notte.
«ECCO COSA ABBIAMO FATTO» – IL VIDEO
Giornata storica L’inaugurazione era attesa dai cittadini da ormai circa due anni. Da quando i vecchi ascensori che collegavano via XIV settembre con piazza della Rupe in centro storico erano stati chiusi, i lavori per la costruzione dei nuovi sono stati travagliati e la loro conclusione è stata rimandata più volte. Con conseguenti problemi al traffico di quella zona, dove i cittadini sono stati costretti per mesi a lunghe file prima di imboccare la galleria, a causa del cantiere. «Finalmente siamo qua – ha detto con orgoglio l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Calabrese – e la qualità architettonica dell’opera è pregevole». Ringraziamenti quindi a tutti coloro che hanno svolto i lavori, ma anche ai perugini che, dal febbraio 2016 – quando ha chiuso l’ultimo superstite dei vecchi ascensori– sono rimasti senza il servizio. «Grazie ai cittadini che hanno avuto la pazienza di attendere – ha detto il dirigente dell’ufficio Mobilità di palazzo dei Priori, l’ingegnere Leonardo Naldini – nonostante le difficoltà iniziali abbiamo realizzato un’opera di pregio».
Il «decoro» La riqualificazione degli ascensori della Kennedy rientra nel piano della giunta Romizi di ridare «decoro» ai canali d’accesso al centro storico. «Diamo grande attenzione alla prima ‘cintura’ fuori dall’acropoli – ha sottolineato il sindaco – rientrano in questo progetto anche via Pellini, i cui lavori inizieranno tra circa un anno, viale Roma e piazza Grimana». In occasione dell’inaugurazione, l’amministrazione ha pensato di rimettere a nuovo anche la galleria Kennedy. La scorsa notte, infatti, una squadra composta dal cantiere comunale, Anas e Gesenu ha eseguito un intervento di ripulitura. «Con Anas c’è una collaborazione per cui periodicamente verrà fatta questa pulitura – ha spiegato Romizi – sulla facciata della galleria è stato apposto il grifo, che sarà illuminato con dei faretti».
La lunga storia La vicenda degli ascensori, ricca di rinvii e ritardi, è stata ripercorsa in breve dall’assessore Francesco Calabrese nel corso della cerimonia. «I vecchi ascensori, costruiti nel 1973, avevano grossi problemi di infiltrazioni. Ma dopo la realizzazione del minimetro, ristrutturarli nella vecchia sede non aveva senso – ha spiegato – così si è scelto di costruire un impianto meccanizzato nuovo, direttamente connesso al minimetro». I nuovi, infatti, non portano più al Pincetto, dove sono in corso i lavori di costruzione per la biblioteca degli Arconi, ma proprio dentro la stazione del minimetro. L’affidamento dei lavori era stato assegnato già nel 2013 a un’azienda romana che si era aggiudicata l’appalto con un ribasso del 27%. Nel mezzo sono passati quattro anni in cui, a un certo punto, si è pensato addirittura di recedere dal contratto. Poi, l’azienda, in grosse difficoltà economiche, ha creato più di qualche problema ai tecnici del comune e della provincia che dovevano autorizzare i lavori. Documenti mancanti, varianti al progetto che hanno fatto lievitare il costo e una corsa contro il tempo per non perdere i finanziamenti ministeriali che scadevano nel novembre 2015. Se i lavori, infatti, dovevano essere terminati entro marzo scorso, in realtà ci è voluto un altro anno per vedere l’opera completamente finita.
I lavori Gli interventi – per un valore complessivo di 800 mila euro (provenienti dai fondi stanziati dal ministero dell’Ambiente) e conclusi nel febbraio scorso – hanno riguardato opere di sbancamento del pendio del Pincetto per fare spazio all’alloggiamento degli ascensori e di realizzazione della struttura portante in cemento armato, all’interno della quale sono stati inseriti gli impianti meccanici di risalita. Sugli ascensori è stato applicato un telo in fibra di vetro, autopulente e utilizzabile per proiezioni e illuminazioni specifiche. Particolare attenzione è stata prestata nella messa in sicurezza dei percorsi pedonali di arrivo all’imbarco degli ascensori, con percorsi protetti per la provenienza da via XIV Settembre e tramite illuminazione specifica e segnalazioni luminose per l’attraversamento appena fuori della Galleria Kennedy.