È guerra senza quartiere tra il Movimento 5 Stelle perugino e il vice sindaco Barelli sulla questione ambientale, che preoccupa alcuni aspetti della vita in città.
Ambiente e tagli Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano da Palazzo dei Priori sarebbero almeno 700 gli alberi previsti dal taglio voluto dal comune in particolare in via Roma e in via Pascoli, due vie caratterizzate proprio da grandi viali alberati: «Il M5S ha appreso con grande preoccupazione la notizia, trapelata nei giorni scorsi, secondo la quale il Comune di Perugia avrebbe disposto l’abbattimento di ben 700 alberi. Grande stupore – scrivono i pentastellati in una nota – inoltre per le strade prescelte: viale Roma e via Pascoli. La prima in particolare è una delle vie più suggestive del nostro comune, ai piedi dell’acropoli, grazie al suo viale alberato regala indubbia bellezza mentre la si percorre».
Vicesindaco ambientalista? Ma è proprio nella figura di Barelli che i pentastellati trovano il colpevole, perché l’ex presidente di Italia Nostra doveva essere l’anima ambientalista di Palazzo dei Priori che avrebbe difeso l’abbattimento degli alberi a tutti i costi, ma che ora non vuole sentire ragione: «il vice sindaco ha sempre criticato la mancanza di verde in città soprattutto in relazione al problema dello smog e delle PM10 alte, mentre ora da assessore trova giusto abbattere un quantitativo così massiccio di alberi». La preoccupazione del M5S è ancor più forte considerando le ripercussioni in termini ambientali di questo abbattimento: «Anche la nostra città sta vivendo un malessere per la pessima qualità dell’aria – continuano i pentastellati -, mentre la giunta comunale continua ad ignorare la normativa nazionale che impone un nuovo albero per ogni neonato e dispone invece l’abbattimento in maniera indiscriminata degli alberi già esistenti».
Spiegazioni dal Comune Per i consiglieri grillini la storia non finisce certo qui e continueranno a monitorare la volontà della giunta, che secondo l’opposizione, non sta rispettando la legge 10 del 2013 sul ruolo del verde pubblico, chiedendo poi al sindaco spiegazioni riguardo i criteri decisi per questi abbattimenti e se siano state prese in considerazioni le normative nazionali in materia. Inoltre chiede se sia stata fatta la ‘valutazione di stabilità’ che deve descrivere la situazione biomeccanica di un albero nei suoi vari apparati, in termini qualitativi e quantitativi, soprattutto per quanto concerne il rischio di schianti o cedimenti.
La replica E intanto il vicesindaco si affretta a ribadire: «Nessun albero verrà abbattuto. Partiranno, invece, a breve gli interventi di potatura per il ridimensionamento delle chiome ed eliminazione di rami secchi, deteriorati o pericolanti». Tali operazioni, per Barelli, rientrano in un’opera di potatura di alberi che non sono stati potati da circa 15 anni per evitare i numerosi interventi che hanno visto impegnati i vigili del fuoco nel corso dell’anno. «L’identificazione delle alberature – prosegue il vice sindaco – è avvenuta sia sulla scorta delle segnalazioni dei cittadini che degli uffici tecnici comunali ed a seguito delle verifiche effettuate dal personale dell’Unità Operativa Edilizia scolastica, Verde e Sport e dell’Agenzia Forestale. Questi interventi costituiscono il primo stralcio del programma generale di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio verde della città riguardante circa 2.700 alberature. Al di là di futili polemiche – conclude il vice sindaco – l’amministrazione sta lavorando per migliorare la qualità del verde urbano».