«Cambia l’appalto per le pulizie nei locali dei servizi giudiziari di Perugia (tribunale e corte d’appello) e undici lavoratrici restano a casa». È quanto denuncia la Filcams Cgil di Perugia a seguito di una lunga e infruttuosa trattativa con la nuova azienda assegnataria dell’appalto, la ‘Compagnia generali servizi integrati’ di Roma, che si è svolta presso la direzione territoriale del lavoro nelle ultime settimane.
Solo 4 conferme «Questa azienda non ha rispettato i dispositivi previsti dall’articolo 4 del contratto nazionale dei Multiservizi – denunciano dal sindacato – che prevede la cosiddetta clausola sociale, ovvero l’obbligo per chi subentra nell’appalto di prendere i lavoratori già presenti in esso, con le stesse condizioni acquisite. Al contrario – prosegue la Filcams di Perugia – la nuova ditta, senza rispettare le normali procedure del cambio d’appalto e senza tenere minimamente conto delle richieste del sindacato, ha assunto solo quattro delle 15 lavoratrici già presenti, integrandole poi con lavoratrici e lavoratori interinali per poter espletare comunque il servizio».
La denuncia Inoltre, la Filcams Cgil sottolinea la grave responsabilità dell’ente appaltante, «ovvero i servizi giudiziari di Perugia, che, seppur rispettando formalmente la normativa per l’assegnazione dell’appalto e ottenendo, evidentemente, un notevole ribasso nel costo del servizio, dimostrano una totale noncuranza rispetto ai diritti delle lavoratrici che da molti anni si occupano con dedizione e professionalità delle pulizie dei loro ambienti di lavoro».