Bevande in vetro, divieto nel weekend (ma domenica c’erano)

Perugia – Il paradosso è stato evidenziato dopo l’ultima ordinanza: nessuno ha pensato ad una limitazione in occasione del corteo di festa

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Fatta la tara degli assembramenti e di qualche comportamento sopra le righe, i festeggiamenti per la promozione del Perugia in serie B si sono svolti in modo civile, senza intemperanze, senza danni e senza feriti. Ha destato scalpore però, negli osservatori, il fatto che fosse consentita la vendita di alcolici, persino in bottiglie di vetro, durante il corteo. Sia a Pian di Massiano sia a Fontivegge sia persino in pieno centro storico. Una (non) scelta ancor più strana, in considerazione del fatto che proprio in queste ore il Comune di Perugia ha reso noto il ripristino del divieto di vendita di bottiglie in vetro fin dalle 18 nei weekend in larga parte del centro cittadino, a decorrere dal prossimo weekend.

L’ORDINANZAL’ELENCO DELLE STRADE IN CENTRO

L’ordinanza

Restrizioni ferree alla vendita per asporto e al consumo di alcol nelle vie, lungo le strade o nelle piazze di quelle due aree, ma anche all’asporto di vetro e lattine che possono diventare pericolose. Per questo motivo, il sabato e la domenica il divieto di vendita bevande in vetro e lattine in centro storico e a Fontivegge viene anticipato alle 18. Mentre per il venerdì resta dalle 20 alle 6 del mattino successivo.

Anche alimentari e rosticcerie

L’aspetto più importante riguarda gli esercizi di vicinato, i distributori automatici e gli alimentari. Anche loro infatti dovranno attenersi al divieto. Scattato  anche il divieto di detenzione di bevande in contenitori di vetro e lattine per il consumo delle stesse su area pubblica.

Il chiarimento

«I divieti contemplati nelle citate ordinanze – spiega il Comune – operavano solo nei confronti dei pubblici esercizi, mentre ora riguardano anche gli esercizi di vicinato, i distributori automatici e il commercio su aree pubbliche dato che è stata recepita una sollecitazione emersa durante le riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica».

Intanto, nel punto Covid si criticano i festeggiamenti di domenica

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