Ancora tagli ai servizi essenziali. È una denuncia chiara e precisa quella lanciata dalla Fit-Cisl dell’Umbria e che prende di mira il trasporto pubblico locale destinato, secondo il sindacato, a subire un forte peggioramento.
La denuncia «Tutti coloro che viaggiano sugli autobus del trasporto pubblico locale, dal prossimo 10 giugno, – si legge in una nota Fit-Cisl – con la chiusura delle scuole, dovranno rivedere le proprie abitudini. Infatti, sta per partire il piano di razionalizzazione imposto dal Comune di Perugia, che oltre alla riduzione per il periodo estivo, prevede, da quest’anno, un ulteriore taglio di oltre 80 mila chilometri, con la conseguente diminuzione di corse in città».
Il piano Nei giorni scorsi si è svolta la riunione tra Busitalia e le organizzazioni sindacali, nella quale la società ha esposto il piano del Comune, illustrando i tagli relativi ai chilometri di percorrenza e ai turni di lavoro, che per ora non comporteranno perdita di posti grazie alla fruizione delle ferie come ammortizzatore. Tutto ciò, comunque, implicherà turni ancora più gravosi per i lavoratori.
Le linee interessate A pagare il prezzo maggiore saranno i cittadini che usufruivano della linea H (piazza Italia- Ferro di Cavallo) che verrà soppressa durante il periodo estivo, lasciando completamente scoperte alcune zone della città dal servizio pubblico locale. Per quanto riguarda la linea D (Casaglia-Pila), si passerà da un’attesa di 40 minuti ad una frequenza oraria di 60 minuti; la linea R (Piazza Italia- Ospedale) e la linea N (San Marco-Ponte Felcino/Ponte Valleceppi) passeranno, invece, da 30 minuti ad una frequenza di 45 minuti; infine, la linea Q (Montegrillo- Balanzano/Collestrada) passerà da 30 minuti ad una frequenza di 40 minuti.
Servizio pubblico «Il trasporto pubblico è un servizio essenziale per la città e, per il bene degli utenti e dei lavoratori, va salvaguardato e migliorato – prosegue la Fit-Cisl – Il prossimo anno ci dovrebbe essere la gara per il piano regionale dei trasporti: quale servizio vogliamo offrire ad una città turistica ed universitaria come Perugia? Come sindacato diciamo basta ai continui tagli al servizio, ritenendo fondamentale puntare sul trasporto pubblico per rendere Perugia una città in linea con le maggiori realtà europee».