Vacanze finite ormai per tutti. Da lunedì 12 settembre torneranno sui banchi di scuola oltre 17 mila studenti solo a Perugia.
Danni Edifici scolastici comunali sicuri, come hanno sottolineato nelle scorse ore i tecnici del comune che, dopo il sisma dello scorso 24 agosto, sono stati chiamati a verificare le condizioni degli stabili al fine di accertare la presenza di lesioni e danneggiamenti conseguenti alle scosse – circa 7 mila – che da ormai due settimane si ripercuotono sull’Italia centrale. «A seguito delle ispezioni visive svolte – spiega una nota dell’ente dopo la verifica nei 134 istituti comunali – non sono state riscontrate, in nessuna delle strutture esaminate, lesioni correlate al recente evento sismico tali da compromettere o modificare il preesistente livello di sicurezza degli edifici».

Studenti Oltre mille gli alunni delle scuole dell’infanzia che cominceranno l’anno scolastico lunedì, assieme agli altri 16 mila che riprenderanno le lezioni «all’insegna della fratellanza e di un futuro di pace» come ha scritto nel suo messaggio il sindaco di Perugia Andrea Romizi e l’assessore Diego Dramane Wagué. «Dare servizi di qualità e massima sicurezza ai nostri studenti è la priorità delle priorità – ha ribadito Romizi – l”attenzione del Comune è massima su ogni aspetto che riguarda la scuola».
Mense Non è stato un anno scolastico facile quello trascorso, infatti, per l’amministrazione comunale alle prese con la battaglia portata avanti dai genitori dopo l’esternalizzazione del servizio mense. Una ‘faida’ che, dopo l’apertura di un’inchiesta da parte della magistratura a seguito dei controlli effettuati dai Nas, si è risolta con l’indizione di un nuovo bando di gara che dovrebbe uscire a giorni per avere un nuovo gestore già prima della pausa per le vacanze natalizie.

Il servizio Circa 4.350 i pasti serviti ogni giorno nelle 62 scuole comunali e preparati in 18 appositi centri con un costo totale di oltre 3 milioni di euro a spese del Comune e più di un milione e 600mila euro direttamente sostenuto dalle famiglie. Un costo notevole, circa 712 euro a bambino per il comune e 375 per le famiglie, su cui trasparenza e sicurezza sono d’obbligo. E sulla vicenda è tornato a parlare il sindaco che ha sottolineato come l’attenzione rimanga alta e che «ci sono enormi controlli» oltre che è stato deciso di eliminare progressivamente l’uso della plastica, l’utilizzo di materiale biodegradabile e l’introduzione di acqua in bottiglie di vetro in tutti i plessi scolastici, per un totale di circa 4 mila e cinquecento pasti giornalieri.
Rapporto con i genitori Con l’indizione di un nuovo bando di gara che introduce alcune modifiche al servizio la pace con i genitori dovrebbe essere duratura. In attesa di riformulare compiutamente tutti i documenti in vista della prossima gara che dovrà parametrarsi al nuovo codice degli appalti, al momento il servizio è stato prorogato per qualche mese con alcune migliorie che consentiranno di aumentare ulteriormente la qualità. Nel futuro, poi, in ogni caso proseguiranno i controlli costanti che verranno compiuti in sinergia da Comune, genitori, asl.

Servizi Tema caldo anche quello dei servizi educatici e scolastici, come il numero delle educatrici in netto calo, circa 130 a fronte di 730 bambini che usufruiscono del servizio nido comunale, e su cui, nonostante i tagli e la crisi economica, secondo il comune si è riusciti a garantire gli stessi livelli del passato. «Anche nei casi in cui si sono registrate delle criticità il sistema è stato in grado di non arretrare sulla qualità e quantità del servizio offerto. Altra conferma nell’ambito dei trasporti, ove è stato rinnovato il rapporto con Acap» hanno detto da palazzo dei Priori.
Disabili «Uno sforzo economico importante, con un impegno pari a oltre un milione di euro» è quello investito sul servizio di assistenza agli alunni disabili dal Comune che vede circa 743 alunni assistiti in tutto il territorio comunale. Ma l’obiettivo, ha spiegato il sindaco, è di riuscire a stilare un piano di finanziamento autonomo, «cercando ancora più risorse tra i bilanci dell’amministrazione comunale per avere risorse certe da investire nella scuola e per non fare affidamento solo su quelle ministeriali».
Interventi Sul fronte dell’edilizia scolastica, l’amministrazione ha ricordato come nell’ultimo anno ci siano stati interventi per circa 1,2 milioni di euro, 200 mila dei quali finanziati dallo Stato. Circa una decina i cantieri aperti
durante il periodo estivo, soprattutto per interventi di adeguamenti normativi, anche con controlli delle pavimentazioni, per verificare possibili presenze di amianto e di resistenza dei solai. Interventi sono stati fatti, per 400 mila euro investiti, anche per migliorare la sicurezza degli asili nido.

Futuro A gennaio 2017 partiranno i lavori sulla scuola d’infanzia di Ponte San Giovanni ‘Le Margherite’ con un’opera di risanamento conservativo, adeguamento sismico e normativo, mentre il sindaco è tornato a parlare anche di traffico e dei paletti spuntati dalla sera alla mattina a Porta Pesa. «Sul tema vi è un problema di visione della città: non si possono – ha sostenuto – eliminare scuole ‘storiche’ solo perché ubicate in zone della città che hanno una conformazione urbanistica e viaria particolare». Si cercherà, dunque, pieno accordo con le scuole, di trovare una soluzione, mentre è stata confermata la presenza della polizia municipale nelle aree di maggior sofferenza. L’invito del sindaco, però, è stato rivolto anche ai genitori, affinché utilizzino le soluzioni alternative al mezzo privato che da tempo sono rese disponibili, come quella del piedibus (a Porta Pesa e Castel del Piano), servizio che può contribuire ad abbattere in parte i volumi di traffico.