Perugia Field Day: ecco come si comunica durante le emergenze

Video – Due giorni di simulazioni e addestramenti a Perugia condotte dalle associazioni di radioamatori

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Due giorni di prove e addestramenti a Perugia in occasione del ‘Field Day’, un happening durante il quale ogni radioamatore nel mondo ha il compito di cercare di mettersi in contatto con altri colleghi, simulando vere e proprie emergenze in scenari caratterizzati da catastrofi naturali con conseguente isolamento delle reti elettriche e telefoniche, a causa delle quali, si è dunque costretti all’installazione di stazioni radio capaci di funzionare autonomamente.

Su Monte Malbe e Colle della Trinità

A Perugia sono state allestite due postazioni, con due associazioni coinvolte, la Cisar e l’Ari, posizionate rispettivamente sul Monte Malbe e sul Colle della Trinità al confine fra i comuni di Perugia e di Corciano, che sono tra l’altro patrocinatori dell’iniziativa. Coinvolta anche l’associazione nazionale carabinieri. Una disciplina a cui si avvicinano anche molti giovani e nella quale i più esperti hanno modo di raccontare il loro contributo in occasione di eventi particolarmente drammatici che hanno coinvolto anche l’Umbria.

A cosa servono i radioamatori

Installate diverse stazioni radio, distinte tra loro, alimentate autonomamente da gruppi elettrogeni di proprietà delle associazioni con sistemi di antenna costruiti ed installati al momento, esattamente come avviene quando i radioamatori vengono chiamati a svolgere il loro servizio in territori soggetti ad emergenza e privi di elettricità e comunicazioni ordinarie. Di recente è accaduto a Perugia in occasione degli allagamenti, ma basti citare i terremoti del 2016 e del 1997 per avere un’idea dell’importanza di tale servizio.

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