Perugia, gli ambulanti ‘sfidano’ il Grifo

A Pian di Massiano raccolta di firme della Fiva per spostare le gare del Perugia: «Giochino in anticipo o posticipo, oppure dopo le 16»

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«Spostare le partite del Perugia Calcio». La Federazione italiana venditori ambulanti – Fiva – va ancora all’attacco: sabato mattina, durante il mercato settimanale di Pian di Massiano, è stata avviata la raccolta firma per «manifestare il disagio che continua ad esserci all’interno della categoria legato ai problemi di chiusura dovuti agli impegni casalinghi del Perugia». A sottoscrivere la lettera gran parte degli operatori presente: nei prossimi giorni sarà mandata al sindaco Romizi e all’assessore al commercio Casaioli.

Il mercato

Il mercato

Cali di vendite Nella lettera si legge che «come noto, quando il Perugia gioca in casa, gli operatori sono obbligati ad anticipare la chiusura del mercato proprio in quella fascia di orario in cui la clientela raggiunge la massima affluenza, creando così cali di vendite importanti. Lo scorso anno abbiamo posto il problema agli organi di controllo e alla questura, come pure alla stessa amministrazione comunale. Dobbiamo riconoscere che abbiamo avuto il supporto di tutti, a partire dal Comune, ma, nonostante tutti gli accorgimenti presi, abbiamo potuto evitare lo spostamento del mercato, che avrebbe significato la sua morte, ma non la sua chiusura anticipata».

Figc, Lega e consenso dei tifosi Chiamati a ‘rapporto’ anche Figc e Lega: «Pensiamo che non possiamo farlo senza il coinvolgimento e l’assenso della Figc e/o della Lega. La nostra idea è quella di poter realizzare, prima che i calendari vengano fissati, una delle seguenti proposte che ci aiuterebbero a tornare, quanto prima possibile, in quella situazione che esisteva prima che il Perugia fosse in serie B. Come categoria avremmo trovato queste possibili soluzioni che hanno riscosso anche il consenso dei tifosi visto che abbiamo parlato con i rappresentati degli ultras».

Lo stadio Renato Curi

Lo stadio Renato Curi

Gli ordini’ La soluzioni proposte sono che «le le partite che il Perugia gioca in casa siano degli anticipi o posticipi di campionato; in subordine che le partite possano iniziare non prima delle ore 16. Questa soluzione, secondo noi, allungherebbe anche la fascia televisiva con ulteriori possibili sponsor. Chiediamo – conclude la lettera – che questa amministrazione possa farsi portatrice e sostenere presso gli organismi competenti del calcio professionistico questa nostra richiesta e le chiediamo di farsi parte attiva affinché una delle due soluzioni individuate possano essere accolte».

Problema Perugia Il presidente di Fiva Umbria, Massimiliano Baccari, spiega che «la Federazione si sta adoperando per essere vicino alle imprese. Su Pian di Massiano sicuramente il problema del Perugia Calcio è molto forte perché condiziona l’orario di lavoro, ma anche negli altri mercati umbri le problematiche sono molteplici, primo fra tutte, il calo delle presenze al mercato. Bisogna ripensare le logistiche e l’urbanistica dei mercati. Quindi la Fiva è in prima linea per la riqualificazione dei mercati, che sono fonte di aggregazione per i nostri Comuni e che non dobbiamo assolutamente disperdere questo patrimonio importante che ha delle contrazioni nei consumi, come il resto del settore del commercio, ma noi ne risentiamo ancora di più a causa di scelte fatte nel corso degli anni di logistica ed urbanistica che non hanno tenuto conto delle esigenze del consumatore. Oggi l’ambulante sta perdendo in quantità esagerata quote di mercato. Quindi scendiamo in campo tutti insieme per rilanciare, riqualificare e riposizionare i mercati dell’Umbria, affinché siano più vicini alla gente. L’offerta – conclude Baccari – deve essere plurale. Non si può dare sponda solo alla grande distribuzione organizzata».

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