Perugia, il ‘Grifo’ in carcere per i bambini

Una delegazione dei biancorossi a Capanne per l’iniziativa promossa dall’associazione ‘Bambini senza sbarre onlus’

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Vittorio Parigini e la direttrice Di Mario

Vittorio Parigini e la direttrice Di Mario

Una giornata fuori dal comune per il Perugia di Bisoli. Una delegazione biancorossa composta da Vittorio Parigini, dal direttore generale Mauro Lucarini, dal team manager, dall’ufficio marketing e dall’ufficio stampa, ha trascorso infatti alcune ore nel carcere di Capanne per l’iniziativa della Lnpb promossa dall’associazione ‘Bambini senza sbarre onlus’.

L’associazione, che ha sede a Milano, è impegnata in ambito penitenziario nei processo di sostegno psicopedagogico alla genitorialità in carcere, con attenzione particolare ai figli che hanno avuto uno od entrambi i genitori con trascorsi in carcere.

La consegna del gagliardetto

La consegna del gagliardetto

Esperienza indelebile «Siamo felicissimi – il commento di Lucarini – di poter dare qualcosa d’importante. Un’esperienze indelebile che porteremo sempre nel cuore». Parigini ha dato il calcio d’inizio ad un match tra detenuti con figli contro detenuti senza figli, organizzato per l’occasione.

L’iniziativa La direttrice della casa circondariale perugina, Bernardina Di Mario, ha espresso la propria soddisfazione: «Volevo ringraziare la Lega Nazionale Professionisti B per questa giornata importante, in cui nei 22 istituti d’Italia si sta svolgendo questa partita rappresentativa, importante soprattutto per il fatto della visibilità a livello sociale per far luce sul problema del rapporto tra detenuti e figli interrotto dalla detenzione». L’evento è terminato con la consegna da parte della società della maglia e gagliardetto del Perugia autografati dal calciatore.

 

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