di P.C.
Ha fatto solo un punto sui sei a disposizione questa settimana, nonostante ciò il Perugia è incredibilmente ancora in corsa per il secondo posto, che vuol dire promozione diretta. Eppure, a dieci minuti dalla fine delle partite, sabato pomeriggio, il Grifo era a meno nove dal terzo posto e al limite della zona playoff, raggiunto proprio dal Venezia, che stava portando via il bottino pieno dal Curi.
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Mustacchio decisivo
Il ribaltone Invece, il tempo di un caffè, e tutto si capovolge. Grazie al gol di Buonaiuto, certo, ma anche grazie a Scamacca della Cremonese e Pessina dello Spezia, che hanno costretto sul pareggio Palermo e Frosinone nei minuti finali. E un grazie va anche a Pettinari del Pescara, che all’ultimo respiro riacciuffa il Bari sul due a due, impedendo ai pugliesi di allungare sul Perugia. Tutto questo, unito al pareggio dell’anticipo fra Parma e Cittadella, lascia invariate le distanze.
Occasione persa Certo, a volerla vedere da un altro punto di vista, si potrebbe dire che, visti i risultati, i ragazzi di Breda hanno sprecato una bella occasione, fra Avellino e Venezia, per sferrare l’attacco decisivo alle posizioni di vertice. Ma di certo non si può pretendere troppo da un gruppo che, nel 2018, ha già fatto tantissimo. Il campionato di serie B è una maratona: non si può sempre correre a perdifiato. Dopo la crisi di ottobre e dopo il grande allungo per recuperare il terreno perduto, ora il Perugia sta tirando il fiato, prima dello sprint finale.
Settimana decisiva Con i primi caldi, è tempo di ragionare bene sul da farsi e non sprecare energie, né fisiche né mentali. La prossima settimana, sarà probabilmente decisiva: prima la trasferta di Carpi, poi il derby con la Ternana. Due partite che diranno molto, forse tutto, sul destino del Perugia. Breda le affronterà senza Bandinelli e Pajac, mentre rientrerà lo squalificato Bianco. Probabile salti la conferenza della vigilia: a Pian di Massiano stanno pensando di partire in anticipo verso l’Emilia.
