Perugia, incendio in via Penna: scatta l’ordinanza. I divieti

I vigili del fuoco si sono attivati a Sant’Andrea delle Fratte: coinvolta azienda di riciclo auto. Sul posto carabinieri, Arpa e Usl: stop a consumo di prodotti coltivati nell’area

Condividi questo articolo su

Condividi questo articolo su

Nel primo pomeriggio di sabato i vigili del fuoco di Perugia – tre squadre – sono intervenuti nella zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte, in via Penna, per un incendio che ha coinvolto un’attività di riciclo auto: la colonna di fumo nero era visibile a centinaia di metri di distanza. Non si esclude l’ipotesi dolosa: un soggetto è stato notato mentre si muoveva nei dintorni dell’area.

L’intervento

Le fiamme hanno coinvolto la parte esterna del capannone e i vigili del fuoco sono riuscite a spegnerle in tempo, evitando conseguenze peggiori. In loco anche il carro Nucleare batteriologico chimico radiologico: è stato utilizzato come riserva di bombole d’aria e per monitorare/decontaminare gli indumenti del personale in azione.

Il materiale

Poco dopo le 16 l’amministrazione comunale informa che l’incendio – partito poco dopo le 13.45 – «è sotto controllo e in fase di spegnimento». Sul posto l’assessore alla sicurezza Luca Merli con il dirigente Roberto Chiesa, la protezione civile del Comune, i carabinieri, l’Arpa e la Usl Umbria: «Sono in corso le valutazioni tecniche del caso». Le fiamme hanno interessato il materiale depositato all’esterno legato all’attività di rottamazione.

L’area interessata

L’ordinanza: i divieti

Su richiesta di Arpa e Usl – in via precauzionale – il Comune ha emesso un’ordinanza che impone il «consumo di prodotti alimentari coltivati nell’area (3 chilometri di raggio dal luogo dell’incendio) suddetta solo dopo accurato lavaggio con acqua, associato a strofinazione delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura; il divieto di consumo dei prodotti coltivati nell’area individuata, da parte dei soggetti più a rischio, come bambini, donne in gravidanza e in allattamento; il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile; il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali raccolti nell’area interessata dall’incendio e, alle aziende ubicate nell’area interessata dal predetto incendio, di provvedere all’eventuale manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli