Perugia: «La pace patrimonio comune»

Iniziativa di respiro internazionale della Cgil, con Susanna Camusso e il sindacato tunisono Ugtt, premio Nobel per la pace 2015

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Una ricerca di dialogo attraverso un incontro voluto dalla Cgil provinciale e tenutosi nella Sala dei Notari a Perugia: “L’Europa e il territorio, per costruire un futuro di Pace”. Tantissimi gli ospiti intervenuti, a partire da una delegazione dell’Union générale tunisienne du travail, Premio Nobel 2015 per la pace che ha portato il suo saluto alla Cgil e al segretario generale della Cgil nazionale, Susanna Camusso, alla città di Perugia e all’Italia tutta, paese con il quale «condividiamo lo stesso mare e quindi molte responsabilità».

PARLA SUSANNA CAMUSSO – IL VIDEO

Pace e giustizia sociale L’Europa fatta di territori diversi ma uniti è il punto di partenza di una giornata di lavori intensa nell’analisi della possibilità di trovare nuovo spazio a politiche, esperienze, relazioni e iniziative capaci di incidere su grandi fenomeni di carattere internazionale, come la gestione dei flussi migratori, il contrasto al terrorismo e la pace.

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Sidacato Nobel
In quest’ottica, il sindacato, a livello europeo, nazionale e locale, può e deve giocare un ruolo importante, così come è accaduto in Tunisia, dove il sindacato Ugtt ha guidato, insieme ad altri soggetti della rappresentanza e della società civile, un percorso partecipato di transizione democratica in un paese che era sull’orlo della guerra, ricevendo proprio ieri ad Oslo, il premio Nobel per la Pace.

Marcia per la Pace
«Ricordando l’esempio di unione fornito da Aldo Capitini, spero che possa essere accolto l’appello per una Marcia della Pace straordinaria, che raccolga tutti i rappresentanti dei Paesi vittime delle stragi, come risposta al terrorismo che in queste settimane abbiamo visto in azione». Questa la proposta lanciata nel suo intervento da Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia, che ha anche insistito sulla necessità di coinvolgere e ascoltare i giovani, le nuove generazioni: «Abbiamo bisogno di loro, delle loro menti aperte, fuori dagli schemi corrotti dal tempo, perché sapranno portare semi d’innovazione e di sviluppo sulle rovine che gli stiamo lasciando».

Tavola rotonda In Sala dei Notari, come detto, anche il segretario generale della Cgil nazionale, Susanna Camusso, che ha preso parte ad una tavola rotonda con Massimo Moretti, consulente di imprese internazionali, Roberto Parrillo, presidente del sindacato europeo del trasporto su gomma e Samir Aita, economista Siriano e fondatore del circolo degli economisti arabi. «Un Europa in cui crescono le diseguaglianze e tornano ad alzarsi muri non è in grado di dare speranze alle nuove generazioni – ha detto Camusso – per questo servono politiche economiche e sociali, sia all’interno del continente, che verso i paesi dell’altra sponda del Mediterraneo che puntino a ridurre le disuguaglianze». In particolare, in riferimento al dramma delle morti in mare, il segretario Cgil ha chiesto che l’immigrazione venga ‘liberata dai connotati della tragedia’ che attualmente la caratterizzano, mettendo subito in campo azioni concrete, come l’apertura di corridoi umanitari dalla Libia.

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