115 i lavoratori completamente ‘in nero’, 49 ‘irregolari’ ed oltre 40 i datori di lavoro sanzionati. Sono i risultati dei controlli svolti dai reparti del comando provinciale della Guardia di finanza di Perugia nei primi nove mesi del 2016.
Illegalità diffusa Numerosi i casi eclatanti accertati. Si va dal ristorante con sala da ballo che impiega contemporaneamente nove lavoratori in nero, a quella di un ristorante con la metà dei dipendenti nelle stesse condizioni, al night club con due addetti al bar ed alla vigilanza e sei barman senza alcun contratto di lavoro, oppure il caso di un ristorante-catering che si avvaleva della collaborazione di 43 lavoratori senza contratto e di altri 33 con contratto irregolare.
Minore in ‘nero’ In tutti questi casi le Fiamme Gialle non puntano soltanto al recupero delle imposte e dei contributi evasi ma, anche, ad individuare l’eventuale sfruttamento dell’immigrazione clandestina. È il caso di un autolavaggio di Perugia dove è stato scoperto un lavoratore in nero sprovvisto di qualsiasi documento di identificazione. I successivi accertamenti hanno permesso di scoprire che si trattava di un minorenne di nazionalità egiziana, entrato irregolarmente in Italia e quindi allontanatosi volontariamente da un centro di accoglienza per minorenni situato in Sicilia. Nei confronti del datore di lavoro è scattata la denuncia per aver occupato alle proprie dipendenze un lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno, con l’aggravante delle condizioni particolarmente degradanti in cui il minorenne e altri lavoratori prestavano la propria attività .