Perugia, ‘Municipale’: Cgil sul piede di guerra

Il sindacato: «Illeggittima la delibera comunale con cui si modifica il regolamento»

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La Cgil sul piede di guerra per quanto riguarda il regolamento che disciplina la polizia municipale. Il sindacato aziendale ha chiesto formalmente la sospensione e la verifica di legittimità della delibera di giunta comunale con la quale si modifica il regolamento speciale per gli appartenenti al corpo di polizia municipale, in particolare per quanto riguarda i compiti e servizi.

Delibera illeggittima Per il sindacata, infatti, sarebbe in contrasto con la legge regionale numero 1 del 2005 che cita testualmente all’articolo 9, comma 3: «i servizi di vigilanza esterna devono essere svolti da almeno due unità» e sposterebbe l’annosa problematica legata all’insufficiente dotazione organica su gli stessi agenti di polizia municipale. «Non è accettabile pensare che la giunta comunale decida di creare delle ‘fantomatiche’ interpretazioni – fanno sapere dal sindacato – su un disposto di legge chiaro ed inequivocabile. La nostra organizzazione sindacale ritiene questa modifica assolutamente illegittima e creata ‘ad arte’ per spostare una delle tante problematiche interne al corpo dei vigili urbani su chi tutti i giorni svolge il proprio lavoro nel territorio».

L’accusa «L’amministrazione comunale – continua la Cgil – sottovaluta il lavoro dei propri dipendenti e questo ne è l’ennesimo esempio. Riteniamo assolutamente necessaria e non più prorogabile una presa di posizione forte anche sulle problematiche della vigilanza che interessi tutti gli operatori del Comune. La Cgil farà la sua parte, utilizzando ogni mezzo possibile per tutelare i diritti dei lavoratori e per migliorare lo svolgimento quotidiano di questa importante funzione svolta dagli operatori per contribuire alla sicurezza della nostra città».

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