Meno di due mesi. Ma sembra una vita. Quando Jacopo Dezi lasciรฒ Perugia pubblicรฒ un messaggio d’addio sui social. E molti fan del Grifo ci rimasero male. Un po’ per la scelta del centrocampista abruzzese un po’ perchรฉ, senza di lui, il centrocampo biancorosso perdeva l’unico elemento di talento.

Dalle carenze all’abbondanza Meno di 60 giorni dopo, รจ cambiato il mondo. Anche grazie a Roberto Goretti e Marcello Pizzimenti, che – dopo un luglio di empasse – hanno messo in fila 4-5 colpi di assoluto livello a centrocampo: subito Emmanuello e Bandinelli, che uniscono corsa e tecnica, poi Colombatto e Bianco, che hanno fatto schizzare in su il livello tecnico del reparto, infine Filippo Falco, che rappresenta la classica ciliegina su una torta giร eccezionale. Lo scorso anno, quando mancava Dezi, erano dolori. Ora, Giunti ha addirittura l’imbarazzo della scelta, tanto che Pajac – centrocampista di ruolo – รจ stato incasellato in rosa come difensore, visto che nella sua posizione non avrebbe trovato spazio, ma che all’occorrenza puรฒ giocare da interno sinistro o trequartista: proprio i ruoli preferiti da Dezi.
Le polemiche social C’รจ curiositร per capire come sarร accolto il talentino di proprietร del Napoli, amatissimo lo scorso anno dai tifosi, che lo avevano ribattezzato Dezinho. Come per Brignoli, c’era chi avrebbe accettato di buon grado un suo passaggio ad una societร di serie A. Meno gradimento la scelta di rimanere in cadetteria, peraltro nei ranghi di una neopromossa, ancorchรฉ di blasone come la squadra crociata. Per questo, sui social, c’รจ stata un po’ di maretta quando si รจ diffusa la voce di un suo passaggio alla squadra emiliana. In pochi hanno capito che la scelta era anche del Napoli, proprietario del cartellino, che voleva monetizzare la cessione: Dezi รจ finito in giallobรน a titolo definitivo, con diritto di recompra a favore dei partenopei. Ci rimasero male in tanti, in particolare i tifosi di Perugia e Bari, le squadre che piรน di tutte si contendevano il centrocampista. E, come spesso capita, la rabbia si riversรฒ anche sui social.
DEZI E INSIGNE: AL BENTEGODI SPUTI AGLI EX PERUGIA

ยซLe minacce noยป Jacopo non prese benissimo la reazione dei tifosi. E lo fece capire nel suo messaggio d’addio, in cui la sua ex societร non veniva neanche citata: ยซAdesso che sono passati un poโ di giorni e ho avuto modo di metabolizzare quello che ho letto sui social – scrisse sul suo profilo – un grazie credo lo meritino anche tutti i tifosi che mi hanno inviato messaggi di sostegno, critiche pacate o messaggi di delusione perchรฉ non ho scelto la loro squadra. Voglio ringraziarvi perchรฉ mentre ricevevo un attacco duro, e in tutta sinceritร inspiegabile, mi avete ricordato il motivo per cui amo cosรฌ tanto il mio lavoro: siete voi che, pur amando la vostra squadra del cuore, siete capaci di manifestare delusione e rabbia senza scivolare nella violenza verbale. Perchรฉ le critiche fanno parte del gioco, per fortuna. Senza le critiche sarebbe difficile crescere come uomini e come atleti. Le minacce e le offese gratuite, perรฒ, non possono e non devono far parte del gioco, perchรฉ questi comportamenti non fanno male a me, ma a tutti i tifosi che amano la loro squadra senza mai dimenticare il rispetto dellโaltroยป.
Altri ex Sarร una partita speciale anche per Alberto Cerri, parmigiano doc, che ha fatto tutta la trafila nelle squadre giovanili ducali per poi esordire in prima squadra (in serie A, ad appena 16 anni) nel 2013. In questo mini tour de force il Perugia affronterร anche un altro ex: Eddy Gnahorรฉ, passato in estate al Palermo con le stesse modalitร di Dezi: anche in questo caso c’entra il Napoli, che preferรฌ cederne il cartellino ai siciliani anzichรฉ lasciarlo in prestito in Umbria, come pure sembrava possibile. Dopo un buon inizio, l’esperienza di Gnahorรฉ in biancorosso si รจ chiusa nel modo peggiore: suo l’errore che permise al Benevento di siglare il gol vittoria nell’andata della semifinale playoff.
foto dalla pagina @JacopoDeziofficial