Perugia-Pescara 1-2. Addio Playoff

Vittoria in rimonta degli abruzzesi che approfittano di un Grifo troppo ‘timido’. Ora affronteranno il Vicenza

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di M.L.

Brutto Perugia e addio playoff. Per la seconda volta in tre anni il Perugia lascia gli spareggi al primo turno, ma questa volta il boccone da ingoiare è di quelli più amari. Il grifo era andato in vantaggio ma poi è stato messo alle corde da un ottimo Pescara che prima ha raggiunto il pari con l’ex Politano, grazie anche ad una ‘papera’ di Koprivec, e poi ha assestato il colpo da k.o. con un perfetto rigore di Bjarnason. Risultato: Perugia fuori e Pescara meritatamente in semifinale.

Primo Tempo Prima sorpresa, Faraoni si fa male nel riscaldamento e al suo posto Camplone manda Fazzi in campo. Il match inizia in mezzo ad una nebbia artificiale ma dopo pochi minuti l’effetto dei fumogeni svanisce e subito si nota un ritmo veloce e piacevole, con le due squadre decise a portare a casa il risultato. Dopo i primi minuti di studio, il Perugia sembra soffrire le ripartenze del Pescara e infatti sono gli abruzzesi a rendersi pericolosi per primi: buona l’azione che al 7′ che porta al tiro Pasquato, Koprivec respinge Melchiorri si fionda sulla respinta ma defilato centra il palo.

Ritmi alti In un Curi spettacolare, la partita fatica a trovare momenti di pausa. Il Pescara aspetta ma appena si scopre, il Perugia cerca di verticalizzare grazie ad una manovra molto fluida e magistralmente diretta da Faraoni. Gli uomini di Camplone non riescono però a pungere e il Pescara, dopo i primi venti minuti, alza il baricentro e mette paura ai grifoni. Prima un buon Koprivec e poi qualche errore degli uomini di Oddo tengono il risultato sullo zero a zero.

Secondo Tempo Nella ripresa il Pescara sembra più convinto e si piazza stabilmente nella metà campo avversaria. Nel miglior momento degli abruzzesi, passano i biancorossi. Ardemagni si procura una punizione sulla tre quarti di destra: batte Fossati, Goldaniga parte forse in fuorigioco, stacca indisturbato al centro dell’area e supera Fiorillo.

Botta e risposta È un Grifo più convinto ma nel momento in cui la partita sembra indirizzarsi a favore degli umbri, il Perugia si scopre sulla sinistra e Politano taglia la retroguardia come come una lama nel burro e, con la complicità di Koprivec, pareggia. Il Grifo accusa il colpo e non riesce a ripartire lasciando l’inerzia agli uomini di Oddo. Al 68′ è ancora Pescara: Melchiorri difende un pallone in area, supera un avversario e mette al centro, Fazzi prova ad anticipare Bjarnason che per poco non la mette dentro.

Rigore e sorpasso Pochi minuti dopo il Pescara concretizza la spinta, ancora con il suo uomo più pericoloso, Melchiorri, che fa da torre per l’accorrente Politano, Fossati lo stende e Fabbri indica il dischetto. Bjarnason realizza con grande freddezza. Il Perugia non si perde d’animo e cerca di rispondere con Rizzo e Fabinho, con il brasiliano appena entrato al posto di Giacomazzi. Più passano i minuti e più traspare tensione dalle giocate dei biancorossi, la partita diventa nervosa e spezzettata.

Finale L’azione del Perugia resta confusionaria: per due volte il Grifo va vicino al gol ma è sempre Fiorillo in uscita a togliere le castagne dal fuoco. Nei cinque minuti di recupero i biancorossi si riversano in un assalto alquanto sterile, fatto di lanci lunghi e punizioni calciate senza troppe pretese. Nell’ultimo minuto il Perugia riesce anche ad arrivare in rete ma Goldaniga viene pescato in fuorigioco. Il Pescara resiste e porta a casa una vera e propria impresa. Dopo i playoff acciuffati all’ultima giornata, per Oddo e i suoi uomini arriva anche la rimonta del Curi’che li porterà a sfidare il Vicenza nella semifinale playoff. Per il Perugia c’è solo da registrare grande delusione e qualche recriminazione per un atteggiamento forse un po’ troppo attendista che alla lunga ha finito per agevolare il Pescara, costretto a vincere per passare il turno.

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