di Giovanni Cardarello
La prima giornata del girone di ritorno del girone B della serie C 2024/2025 mette, curiosamente, di fronte il Perugia e il tecnico Formisano che l’ha guidata fino al 27 ottobre. Il nuovo regolamento consente queste situazioni e l’allenatore, svezzato al professionismo dal Grifo, da una settimana è alla guida dei bianconeri toscani.
E, stando a quanto si è visto sul tappeto verde del ‘Curi’, i motivi che hanno determinato il suo esonero, dopo nove match di campionato e due mesi di lavoro a firma Lamberto Zauli, sono ancora tutti li. Tanta confusione a livello tattico, alcuni giocatori che tirano la carretta in modo generoso ma a volte decisamente improduttivo e la certezza di una squadra costruita con tante, troppe lacune.
Lacune che, a questo punto, è davvero ingeneroso imputare ai due tecnici, lacune che a gennaio andranno colmate per forza di cose. Sempre che l’attuale proprietà argentina ne abbia la forza e soprattutto la consapevolezza. È la classifica ad imporlo.
Una classifica che con il pareggio di oggi, 1-1 il finale reti di Mignani al 32’ – anche se la deviazione di Amoran risulta decisiva – e pareggio di Matos al tramonto del primo tempo, recita Perugia 23 punti a +4 dalla Spal, l’ultima squadra attualmente chiamata a disputare i playout.
Sottovalutare questa situazione non solo sarebbe esiziale ma rischierebbe di consegnare a tifosi e appassionati del Perugia una stagione sulla falsariga del 2019/2020 e del 2022/2023, dove l’errore più grossolano è stato quello di non intervenire per correggere la rotta, ‘regalando’ a chi ama i colori biancorossi due retrocessioni evitabilissime.
In sede di cronaca da segnalare il bell’avvio del Grifo, sintetizzato dal palo colto da Di Maggio, una fase centrale del match a ritmo lento e le due fiammate dei gol. Di Mignani, su cross di Boccadamo, e del gioiellino di Matos. Nella ripresa tanta confusione, la sfortunata vicenda Seghetti entrato al 72′ e sostituito al 76′ (cosa succede nella realtà a questo ragazzo, la carta a cui dovrebbe aggrapparsi il Perugia di oggi) e il solito tardivo ingresso di Sylla che forse in coppia con Montevago potrebbe costituire una soluzione offensiva più adeguata.
Finisce 1-1 ed è un pari amaro. Ora ci si ferma per il Natale e il Capodanno, si riparte il 5 gennaio con lo scontro salvezza con la Spal, una sfida che meno di venti mesi fa si giocava in serie B. Sign o’ the Times.
Perugia-Pianese, le pagelle e il tabellino
Perugia: Albertoni 6; Mazzoni 6, Plaia 5,5, Amoran 5,5, Leo 6; Giunti 6, Torrasi 6,5 (87’ Polizzi sv); Matos 6,5 (87’ Sylla sv), Di Maggio 6,5, Lisi 5,5 (72’Seghetti sv) (76’ Bacchin 6); Montevago 6 Allenatore: Zauli 5,5
Pianese: Boer 6; Polidori 6, Indragoli 6, Nicoli 5,5; Frey 5 (46′ Da Pozzo 6), Colombo 5,5 (70’Simeoni 6), Proietto 6, Boccadamo 6,5; Mastropietro 5 (69’ Sorrentino 6), Odjer 6,5 (91’ Chesti sv); Mignani 7. Allenatore: Formisano 6,5
Arbitro: Maksym Frasynyak di Gallarate
Assistenti: Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Matteo Cardona di Catania.
Quarto uomo: Enrico Eremitaggio di Ancona
Marcatori: 32′ Mignani, 47′ Matos
Ammoniti: Amoran, Nicoli, Sylla
Espulsi: