Perugia: «Piazze sfregiate dalle auto»

La denuncia è della ‘Società generale mutuo soccorso’

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L’associazione si chiama ‘Società generale mutuo soccorso di Perugia’ e il grido di allarme che lancia è forte: «Le nostre piazze mattonate non possono essere degradate a parcheggi».

Pavimenti di pregio Una delle cose buone, dice la ‘Società’, «che sono state fatte in passato a Perugia, è la pavimentazione del centro storico. Un lavoro del quale il Comune dovrebbe andare fiero, frutto della progettazione dei suoi uffici, del lavoro dei suoi operai e della tecnica esecutiva messa a punto dal suo cantiere».

LE FOTO CHE DIMOSTRANO LO SCEMPIO

I materiali Quelli fatti, spiega, sono «accurati lavori in pietra arenaria ed a volte in mattoni. Quest’ultimi per i luoghi destinati al solo traffico pedonale: le scalette di via Appia; la terrazza del mercato; le vie Oberdan, Bonazzi, del Forno; gli spiazzi davanti la chiesa di Monteluce (abbellita con un rosone in pietra rosa di Assisi); quella di Stefano in via dei Priori (con un decoro in ceramica) e di sant’Agostino in piazza Domenico Lupattelli».

Lo sfregio Nonostante ciò, prosegue l’associazione, «queste tre piazze mattonate sono da tempo usate come parcheggio abusivo da automobilisti maleducati che non solo espropriano i pedoni di uno spazio loro, ma causano danni molto gravi ad una pavimentazione non adatta a subire il peso di Suv, auto e camioncini».

Le prove A Monteluce «la situazione era così degradata che, finalmente, si sono decisi a rialzare il paletto che impedisce il parcheggio, dove la maleducazione continua è nelle altre due, come testimoniano le nostre foto, in una si vede addirittura un’automobile sopra la delicata ceramica di santo Stefano».

L’appello Ora, conclude la ‘Società generale mutuo soccorso di Perugia’, «se in passato con quelle pavimentazioni hanno abbellito e reso più accogliente Perugia, compito dei cittadini, della giunta e del consiglio comunale di oggi è quello di evitarne il degrado impedendo che maleducati e prepotenti le rovinino arrecandogli i gravi danni, anche questi testimoniati da foto, che il sagrato di Monteluce ha già pesantemente subito».

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