Perugia, prostituta a 16 anni: «Venduta da quando ne avevo 13»

Emergono nuovi particolari sulla storia della ragazza fermata dalla polizia Locale in via Canali

Condividi questo articolo su

È una storia di profondo degrado e disagio quella che si nasconde dietro la vicenda della 16enne di etnia rom, dedita alla prostituzione in via Canali, a Perugia, intercettata dalla polizia Locale. La ragazza è stata denunciata per il furto di un portafogli e quindi condotta in una nuova struttura. La giovane – riferisce il quotidiano ‘Il Messaggero‘ – avrebbe infatti raccontato agli agenti di essere stata venduta da quando aveva soltanto 13 anni.

Tre anni di sfruttamento

L’orco sarebbe stato un ‘fidanzato’ italiano, al quale la famiglia di origine dell’adolescente l’avrebbe ceduta in cambio di 10 mila euro. Da quel momento, per quella che era poco più che una bambina, si sarebbe aperto il mondo della strada, proprio nella zona di via Canali. Lì la giovane sarebbe stata data ‘in pasto’ ad uomini molto più grandi di lei, insieme a molte altre donne che anche in pieno giorno, dunque alla luce del sole e nel mezzo della città che vive e lavora, continuano a prostituirsi, probabilmente dopo essere state condotte sul posto da un protettore.

Indagini sull’orrore

Venerdì la 16enne è stata fermata e identificata dalla polizia Locale di Perugia dopo che un giovane aveva denunciato il furto del proprio portafogli. Dagli accertamenti è emerso che la sua famiglia vive a Perugia, ma da tempo la 16enne è stata affidata ad una comunità dalla quale, come detto, aveva fatto perdere le proprie tracce. Per lei – dopo le operazioni condotte dal pronto intervento sociale e un tampone risultato negativo effettuato all’ospedale di Perugia – si sono aperte le porte di una nuova struttura. Intanto sulla sua intera, triste, vicenda sono in corso indagini.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli