Mancano pochi minuti alle 14 del giorno di pasquetta, quando una cinese, da anni residente a Perugia e coniugata con un cittadino italiano, sale su un treno che dalla stazione di Fontivegge dovrà condurla a quella di Firenze. Il marito, dopo averla aiutata a sistemare i bagagli, sta riscendendo, ma viene attirato da un urlo della moglie. La donna, infatti, è stata avvicinata da uno sconosciuto che le ha strappato dalle mani il suo smartphone.
Sulle tracce del balordo Il coniuge della cinese non fa in tempo a bloccare il 38enne, ma riesce comunque a vederlo in volto e, soprattutto, a memorizzare il suo abbigliamento. L’uomo, assieme agli agenti della polfer, si mette subito sulle tracce del rapinatore, che tuttavia sembra riuscire a farla franca. Tuttavia non si arrende e continua a battere le strade vicine alla stazione, finché non scorge, nella zona dell’Ottagono, la sagoma del rapinatore. A quel punto chiama il 113 e gli uomini della volante, non distanti, ci mettono pochissimi minuti ad arrivare sul posto. Inseguono e bloccano il reo: un romeno, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Il marito della derubata non ha dubbi: è lui ad aver strappato dalla mani della moglie il cellulare.
Perquisizione e arresto Ma la conferma arriva dalle tasche della felpa di S.I.M., dove gli agenti trovano lo smartphone della derubata, che lei riconoscerà poi mentre fa denuncia. Il romeno, inoltre, viene trovato in possesso di un coltello. E così, all’esito degli accertamenti, la polizia ha arrestato il 38enne per rapina e lo ha condotto a Capanne. L’uomo, infine, è stato denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere, mentre, la signora ha riavuto indietro il suo telefono cellulare.