Perugia, schiaffi e calci per debiti di droga: arrestati due fratelli

Uno dei due è accusato di aver aggredito un cliente di Assisi. Dalla loro abitazione gestivano lo spaccio di eroina

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Dalla loro abitazione di Perugia avrebbero gestito una vera e propria attività di spaccio di eroina, utilizzando anche le maniere ‘forti’ verso i clienti in debito: è per questo che due fratelli tunisini di 41 e 37 anni, già noti alle forze dell’ordine per i loro numerosi precedenti, sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di polizia di Assisi al termine di un’articolata indagine che ha preso le mosse dalla denuncia di un giovane del posto. Questi, assuntore abituale di sostanze stupefacenti, alcuni mesi fa sarebbe stato violentemente aggredito con schiaffi e con calci sul viso e sul corpo da uno dei due presunti spacciatori, che si era poi impossessato del suo cellulare, trattenuto a garanzia di asseriti debiti che l’assisano avrebbe contratto per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

L’operazione

Gli uomini dell’ufficio anticrimine del commissariato, grazie ad un’intensa attività info-investigativa, sono riusciti a individuare il soggetto e il fratello, indicati come suoi spacciatori di fiducia. I due, nel corso di poco più di un anno, avrebbero rifornito di droga il giovane assisano in almeno 30 occasioni. A seguito degli accertamenti e delle evidenze raccolte, il pm titolare dell’indagine ha quindi delegato ai poliziotti di Assisi l’esecuzione di una perquisizione presso l’abitazione dei due stranieri. Nelle ore precedenti al controllo, gli agenti hanno effettuato un appostamento nei pressi della casa e, in poche ore, sono riusciti a fermare due clienti che, dopo essere saliti nell’appartamento attenzionato, sono stati trovati in possesso di eroina. Si tratta di una giovane donna alla quale è stata sequestrata una confezione di eroina, e un uomo, anche lui trovato con una dose di stupefacente dello stesso tipo. Entrambi avrebbero poi dichiarato agli agenti di essere assidui clienti dei due fratelli. I due consumatori fermati sono stati segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

Sequestrati droga e denaro

Dopo aver effettuato i due recuperi e aver avuto quindi certezza ulteriore dell’attività di spaccio in corso, gli agenti hanno deciso di effettuare il controllo all’interno dell’appartamento, dove erano presenti entrambi i fratelli. Sopra un tavolo della camera da letto i poliziotti hanno trovato una vera e propria postazione di lavoro per lo spaccio: una busta con all’interno circa 22 grammi di eroina, un bilancino di precisione, 10 coltelli di varia tipologia, 3 telefoni e una vaschetta contenente 4.300 euro in banconote di vario taglio. A quel punto, i due fratelli sono stati arrestati e tradotti presso il carcere di Capanne.

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