Alto tre metri, quasi 200 chilogrammi di peso, il Grifo tridimensionale realizzato da Filosofia Digitale campeggiava sabato sera sulla Pievaiola per l’inaugurazione del nuovo hub di imprese nato a Perugia. Ora è tornato al coperto, ma solo per la pioggia.

Prossimo obiettivo: la stampa 3D
Ci sono volute due settimane di lavoro, dalla progettazione alla sua realizzazione, partendo da un modello tridimensionale. Il Grifo è stato ‘costruito’ a strati, con pannelli in stratificato tagliati a fresa e poi dipinti. «La mia idea originale era farlo con la stampa in 3D – racconta l’autore, Gianluca Sciarra di Fablab Perugia – ma i costi sono ancora proibitivi, nell’ordine delle diverse decine di migliaia di euro; così, quando è nata l’idea di Filosofia Digitale, ho potuto sviluppare il mio progetto originario in modo più economico, utilizzando le strutture di Grafox. Ma chissà che un giorno, se qualche committente lo chiedesse, non si possa realizzare la stessa opera stampandola in 3D». Potrebbe essere un’opzione promozionale per qualche realtà che abbia il Grifo o altri animali mitologici come stemma.
L’idea di Filosofia Digitale
Dopotutto, Filosofia Digitale nasce proprio per questo: unire le idee, mettere a disposizione mezzi e competenze per realizzare qualcosa che da soli non si riuscirebbe a fare. Ecco l’obiettivo delle sei realtà perugine (Grafox, che ospita la sede, Promovideo, Be Trade, Sestabase, Fablab, Palù) che hanno dato vita a questa nuova iniziativa. Ognuna è attiva in un settore diverso: dalla grafica alla stampa, dal video alla programmazione, dalla progettazione alla realizzazione di manufatti in 3D, dalla realizzazione di strutture in alluminio alla stampa su tessuti fino addirittura alla sartoria su misura.
«Iniziativa unica in Umbria»
L’idea è a suo modo innovativa e geniale: realizzare l’idea dei clienti, dalla progettazione alla messa in opera garantiscono, fino addirittura alla promozione. «Una esperienza unica in Umbria e forse in Italia – raccontano i promotori – in cui sei realtà imprenditoriali che operano in settori simili ma non coincidenti, si uniscono per creare prodotti e servizi innovativi, su misura del cliente: in questo modo sfruttiamo le nostre competenze complementari per proporre idee che nessuno di noi sarebbe in grado di sviluppare e forse nemmeno di immaginare autonomamente».