‘Piano ambientale’: strategie europee

Azioni e investimenti, fatti e da fare, per dare un contributo al risparmio energetico presentate dall’assessore della Regione Umbria Fernanda Cecchini

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Risparmio energetico, riduzione della produzione e dell’emissione di anidride carbonica. La ‘Strategia energetica ambientale 2014/2020’, che delinea e riassume azioni e investimenti fatti e da fare per dare un contributo al risparmio energetico, in attuazione della strategia ‘Europa 20-20-20’, è stata presentate lunedì mattina in seconda commissione regionale dall’assessore Fernanda Cecchini. Il documento, per consentire alla Giunta di svolgere gli approfondimenti richiesti dai consiglieri, verrà votato nella seduta già convocata per lunedì 6 febbraio.

La strategia energetica europea, all’Umbria assegnava un obiettivo di riduzione del 17%, mentre sarebbe stato raggiunto quasi il 20, percentuale indicata come traguardo per il 2030. «A questo risultato – ha spiegato Fernanda Cecchini – si è giunti grazie alle buone pratiche seguite ma anche in conseguenza agli effetti della crisi economica e alla riduzione della produzione, che hanno portato ad una minore richiesta energetica e ad una minore immissione in atmosfera».

L’efficientamento Nel perseguire gli obiettivi europei, ha aggiunto, «l’assessorato ha lavorato all’adeguamento e all’efficientamento energetico per la pubblica illuminazione e gli edifici pubblici come le scuole. Per quanto riguarda gli edifici privati e la produzione energetica alternativa le misure e gli incentivi del Governo hanno fatto crescere il settore solare, che però ora si è un po’ fermato per la riduzione degli incentivi stessi». All’eolico viene assegnato «uno spazio residuale, dato che si prevede solo l’ammodernamento di quelli esistenti. Il geotermico avrebbe delle potenzialità maggiori ma è stato scelto di prevedere un coefficiente ridotto. Attraverso il ‘Piano di sviluppo rurale’ sono state stanziate risorse per la produzione di energie rinnovabili finalizzate al solo risparmio energetico dell’azienda». Il ‘Psr’ sostiene anche «la riduzione delle emissioni con il sostegno alle buone pratiche in campo zootecnico e alla riduzione dei fertilizzanti».

L’inquinamento Il dipartimento nazionali infrastrutture e trasporti, ha sottolineato l’assessore, «si sta occupando della riduzione dell’inquinamento da traffico, per il quale sono stati stanziati 50 milioni di euro per il ricambio dei mezzi pubblici da trasformare in elettrici o a metano. Su risparmio energetico e qualità dell’aria abbiamo previsto il catasto unico delle caldaie attive nella regione, con cui attuare verifiche sulla regolarità della manutenzione e delle emissioni. Questo porterà al risparmio energetico con caldaie che funzionano meglio ed inquinano meno».

 

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