Psichiatria, cure primarie e assistenza terzo livello territoriale, medicina d’iniziativa e malattie croniche, disabilità e riabilitazione, dipendenze, cure palliative, prevenzione, rete ospedaliera, emergenza-urgenza, trapianti e sangue, tecnologie e telemedicina, ricerca e medicina di precisione, infanzia ed età evolutiva. Sono le tematiche dei dodici tavoli tematici istituiti nell’ambito dell’iter di definizione del nuovo ‘Piano sanitario regionale 2018-2020’: l’avvio dei lavori è previsto per lunedì 5 febbraio e coinvolgerà circa 250 persone tra funzionari della Regione, dipendenti delle Usl e ospedaliere, rappresentanti dei Disco (Direttori di struttura complessa), delle organizzazioni sindacali, dell’anci, del Forum del terzo settore, di associazioni di utenti, pazienti e loro familiari e del volontariato maggiormente rappresentative in Umbria.
Il dibattito L’obiettivo dei tavoli tematici – sottolinea l’assessorato regionale – è quello di «elaborare un nuovo piano sanitario non calato dall’alto, ma costruito dal basso, attraverso un’ampia partecipazione della comunità regionale e di tutte le categorie interessate per assicurare servizi e risposte davvero efficaci. Il nuovo piano nasce dalla necessità di riorganizzare il sistema sanitario regionale definendo un nuovo modello di sanità umbra, che ponga al centro la persona e le sue difficoltà, punti su qualità, equità, universalità, accessibilità e innovazione e sia capace di rispondere in maniera più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini e del territorio, in un contesto sociale profondamente cambiato».
Il calendario dei tavoli tematici – ognuno avrà un referente tecnico – prevede la partenza lunedì con la psichiatria, quindi cure primarie e assistenza terzo livello territoriale, medicina d’iniziativa e malattie croniche il 6 febbraio, disabilità e riabilitazione l’8, dipendenze l’8, cure palliative e prevenzione il 9, rete ospedaliera il 12, ricerca e medicina di precisione il 12, emergenza-urgenza il 13, trapianti e sangue il 13, tecnologie (Hta) e Ict (Telemedicina) il 15 e infanzia ed età evolutiva il 16.