Appalto centro Fic Piediluco, maxi ‘taglio’

Terni: messa a norma, risanamento e abbattimento barriere architettoniche. Esclusi in 15 su 25, aggiudicazione provvisoria per la Ardeatina in Ati con Albarelli Walter

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di S.F.

La Ardeatina appalti srl in Ati con la Albarelli Walter srl. Questo il ‘gruppo’ ad essersi aggiudicato in via provvisoria – sarà efficace alla verifica delle dichiarazioni sostitutive rese – la gara per la messa a norma, il risanamento, la riqualificazione tecnologica/energetica e l’eliminazione delle barriere architettoniche del centro federale della Fic nell’area del centro ‘Paolo D’Aloja’, a Piediluco. Delle venticinque ditte ad aver partecipato ne sono state ‘tagliate’ quindici, poi il controllo delle buste e la composizione della graduatoria per i lavori dal valore totale di poco superiore ai 300 mila euro.

LE 25 OFFERTE PER L’APPALTO

Le dieci rimaste e l’aggiudicazione provvisoria

Erano state appena sei le ditte ammesse direttamente alla fase successiva, mentre per le restanti diciannove è stato attivato – da prassi – il soccorso istruttoria per regolarizzare la domanda. Di queste a ricevere l’ok sono state in quattro, andando così a formare una lista definitiva di dieci partecipanti: oltre a quella risultata in testa con un ribasso del 29,91% (l’Ati citata in precedenza), ci sono la Cantone Costruzioni in Ati con Esposito Costruzioni Sas (29,90%), la Rossetti Costruzioni (29,72%), la Enea Appalti in Ati con Eteiron srl (28,92%), la Bonomi srl in Ati con Ediltermica divisione impianti tecnologici e Saima srl (27,88%), Telenia srl (27,31%), Tecnoimpianti2000 (26,38%), Novedil srl (24,28%), Marinelli Costruzioni (23,77%) ed Esteel srl, con un ribasso ‘solo’ del 14,53%. Tutti ammessi perché la soglia di anomalia era fissata al 30,20%: l’architetto Mauro Manciucca – post apertura delle offerte economiche – in qualità di presidente della commissione ha quindi proceduto a dichiarare la Ardeatina appalti aggiudataria in via provvisoria.

«ALCUNI LAVORI, SE NON INVASIVI, POSSONO PARTIRE ANCHE SUBITO»

Le esclusioni

Per il resto c’è stato un corposo ‘taglio’ legato a diverse motivazioni: in molti non hanno inviato la documentazione richiesta per il soccorso istruttorio, altri non hanno certificato la qualificazione nelle categorie superspecializzate richieste oppure non in regola con la normativa delle legge 68 del 1999. Le opere sono su edifici civili ed industriali per 219 mila euro, impianti tecnologici per 35 mila 792 euro e impianti elettromeccanici trasportatori per 45 mila 301 euro. Il subappalto non può andare oltre il 30% dei lavori.

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