Piediluco, integrazione e aiuto per il decoro

Patto di collaborazione tra il Comune e la cooperativa Tabor: gli ospiti della ‘Casa del giovane’ si occuperanno della cura dei giardini intitolati a don Mario Baciarelli

Condividi questo articolo su

di S.F.

Concedere la possibilità alle persone ospitate nella ‘Casa del giovane’ e nel centro diurno ‘Galilei’ di potersi attivare per la cura di uno spazio verde e, in questo modo, integrarsi ancora di più con il territorio. Questo uno degli obiettivi principali che coinvolge il Comune di Terni e la Tabor cooperativa sociale: c’è un patto di collaborazione per il miglioramento dei giardini intitolati a don Mario Baciarelli, fondatore nel 1954 della struttura per l’accoglienza di ragazzi in trattamento di riabilitazione psichiatrica.

Piediluco

L’aiuto

«Un modo per far sì che i ragazzi siano considerati cittadini attivi e non solo persone che ricevono», mette in evidenza Maria Cristina Pocetta della Tabor parlando del rapporto con Piediluco. Saranno loro a prendersi cura dei giardini principali della frazione ternana, anche per mantenere vivo il ricordo di una persona molto significativa – don Baciarelli – per la zona. Un’opportunità inoltre per favorire l’integrazione delle persone ospiti in comunità con i residenti e mantenere un buon decoro dello spazio verde. 

Come?

Sarà ripulita l’area dai rifiuti – l’inciviltà è sempre dietro l’angolo – gettati fuori dai cestini, dai residui di fogliame e da oggetti negli spazi dedicati ai più piccoli; a ciò si aggiunge la spazzatura delle stradine e, alla fine della stagione estiva ed invernale, la manutenzione della targa di intitolazione, dei tavoli e delle panche. Ora sotto con il ‘lavoro’.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli