Piediluco, ex ‘locanda dei frati’: nuovo tentativo di vendita

Terni – L’albergo-ristorante su più livelli era stato messo all’asta nel 2020 per oltre 700 mila euro. Giù il prezzo, si riprova

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di S.F.

Il tentativo precedente del tribunale di Terni – prezzo base fissato a 743 mila euro – è del 13 gennaio scorso ed è andato a vuoto. Ora a distanza di mesi c’è una nuova procedura per la vendita senza incanto dell’ex ‘La locanda dei frati’ in via Panoramica 7, a Piediluco: l’appuntamento è fissato per venerdì mattina e sarà gestito dalla Edicom servizi srl. In ballo c’è la piena proprietà dell’albergo-ristorante su più livelli con vista sul lago.

LA VENDITA NEL 2020

L’esterno

Giù il prezzo

Rispetto alla precedente asta il prezzo è sceso: ora è di 557 mila 250 euro, mentre quello minimo per l’offerta è di poco superiore ai 417 mila. La struttura da 1.452 metri quadrati di superficie è composta da hall, bar, servizi igienici, ripostiglio, sala ristorante collegata a terrazza panoramica e locali di servizio al piano terra, quindi dodici camere tra primo e secondo piano. A completare il quadro un piccolo appartamento e magazzini. La procedura 2020 era stata sospesa per via dell’emergenza Covid-19. La struttura in passato ha ospitato anche la Federazione italiana canottaggio, poi lo stop, lo sviluppo di una battaglia giudiziaria tra vecchio (la parrocchia Santa Maria del Colle di Piediluco, dal 1987) e nuovo proprietario (dal 2007, poi società esecutata post pignoramento) e immobile all’asta. ll giudice dell’esecuzione è il dottor Francesco Angelini, il custode giudiziario e delegato alla vendita è invece l’avvocato Veronica Mattea.

L’interno

Le condizioni

La struttura – si legge nell’avviso di vendita – si trova «in buone condizioni generali di stato e di manutenzione, fatta eccezione per la porzione esterna antistante l’ingresso e il muro di contenimento della rampa di accesso. Gli impianti elettrico e termoidraulico sono dotati di certificati di conformità. L’immobile è attualmente occupato dai soci della società esecutata». C’è un problema: «Il fabbricato risulta non conforme» a causa di «diffuse difformità». Storia particolare e tutto chiuso. Serve voglia di investire e non poca.

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