Piscille, studenti Ipsia ‘salvati’ dai lavori Fcu

Dopo mesi di immobilismo istituzionale, il problema dell’attraversamento risolto dalla chiusura della stazione: ora non saranno più costretti a camminare lungo la statale

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di P.C.

Sono passati oltre quattro mesi dalla denuncia di umbriaOn sul caso degli studenti di Piscille, costretti a risalire a piedi lungo la strada provinciale via Assisana per arrivare alla stazioncina di Piscille per prendere il treno.

Pericoli per gli studenti ea Piscille

Studenti camminano lungo via Assisana

Risolto il problema a monte Video, foto, interviste, denunce, appelli, promesse… ma nulla si è mosso. Si parlava di marciapiedi, di sbancamenti del terrapieno, di costruire un by-pass, ma in quattro mesi l’unico atto ufficiale è stato un incontro fra Provincia, Comune e i dirigenti delle due scuole. Da cui è venuto fuori più o meno ciò che già si sapeva: il problema c’è, ma non ci sono soldi per risolverlo. Le scuole si sono limitate ad una circolare per dire agli studenti di non esporsi a pericoli inutili. Le istituzioni stanno verificando la possibilità di risolvere il problema col minimo sforzo economico. 

Perugia Sant'Anna ultimo giorno

La stazione senza treni

Come per magia La situazione è rimasta immutata fino a sabato, quando il problema si è finalmente risolto da solo con la chiusura della ferrovia Sant’Anna Ponte San Giovanni. Il treno non c’è più e quindi gli studenti non hanno motivi logici per fare a piedi via Assisana, visto che per tornare a casa prendono il bus davanti la scuola. Più che risolto, però, il problema è rinviato: quando – fra tre anni circa, secondo il cronoprogramma attuale – termineranno i lavori di raddoppio ed elettrificazione della tratta, il problema si ripresenterà.

Il sottopasso ferroviario A Piscille in realtà un sottopasso sarà realizzato. Questo dice il progetto. Ma interesserà solo l’area ferroviaria: dal primo al secondo binario, per impedire che i viaggiatori siano costretti a passare da un lato all’altro attraversando sulle rotaie. Ma per arrivare alla stazione ci sarano gli stessi problemi. A meno che, come pure si era pensato di fare, la Provincia non trovi soldi e modalità per ‘agganciarsi’ al sottopasso ferroviario e realizzarne un altro dal cortile della scuola alla ferrovia. Fantascienza?

Perugia Piscille interscambio binari

Lo scambio di binari a Piscille

Raddoppio del binario Oltre al sottopasso ci sarà ovviamente il rifacimento delle rotaie, col raddoppio: attualmente infatti a Piscille c’è un imbuto, visto che nel tratto verso Ponte San Giovanni si cammina a binario unico. I treni in transito dovevano aspettare che fosse libero il binario per potersi incamminare verso la stazione. Lo scambio è di quelli sicuri, gestito in modo automatizzato dal computer: nessun paragone quindi col caso della ferrovia pugliese dove c’è stato l’incidente la scorsa estate. La stazione di Piscille sarà nuova è più bella, senza dubbio, con nuove pensiline e nuovi marciapiedi. E si spera che gli studenti ne abbiano più cura di quanto abbiano fatto finora, evitando graffiti e danneggiamenti ai bagni e al tabellone degli orari, che era praticamente illeggibile da anni.

I problemi della strada Restano però le incognite e i pericoli sul percorso per arrivarci, a questa nuova e bella stazione. Via Assisana è senza marciapiedi e chi scende col bus (all’altezza della chiesetta) o chi arriva dalla scuola è costretto a percorrere un lungo tratto a piedi sulla carreggiata, a pochi centimetri dalle auto. Poco meglio va agli studenti del ‘Volta’ (il cui ingresso affaccia sulla via del Cimitero) che negli orari di ingresso e uscita sono costretti a fare la gimkana fra le auto in transito, imbottigliate in un tratto talmente stretto che due auto non ci passano. Eppure a doppio senso. A completare il quadro le condizioni dell’asfalto, che assomiglia più a un percorso di guerra che a un viale alberato che porta al cimitero. Ad oggi, l’unico intervento che appare possibile è proprio quello sull’asfalto, a patto che la Provincia ci metta il materiale e il Comune i mezzi: trattandosi di una strada vicinale il Comune non può intervenire con una gara.

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