Piscine dello Stadio: tutto sospeso. È guerra con il Comune. Proietti: «Allucinante»

Terni – Lo stop per tutte le attività è arrivato con un cartello. L’assessore: «Se pensano che gli paghiamo le utenze, si sbagliano»

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

Il cartello è comparso lunedì, come un fulmine a ciel sereno – o quasi – per clienti, sportivi, agonisti e anche gli stessi dipendenti. Le Piscine dello Stadio, il complesso sportivo nel suo insieme, sospendono le attività fino a data da destinarsi. E lo fanno in polemica con istituzioni e Comune di Terni. Plausibile che ora la palla passi alla società romana, concessionaria della gestione dell’impianto sulla base del project financing condiviso a suo tempo con il Comune. La mazzata finale, punta di un iceberg, è stato il distacco del contatore dell’acqua da parte della SII per morosità – sulla base di un debito di circa 100 mila euro – ma anche sui piani energetico e della raccolta dei rifiuti, l’attività conta posizioni debitorie importanti.

Il cartello

La comunicazione

‘Dopo due anni di grande sofferenza legata alla perdurante emergenza Covid – si legge nel cartello – e di enormi sforzi della nostra società e delle società sportive per mantenere aperto il centro ed assicurare alla cittadinanza ed agli atleti agonisti la possibilità di proseguire nelle attività, in assenza di sostegni ed aiuti da parte delle istituzioni e con il totale disinteresse da parte del Comune di Terni, siamo purtroppo costretti a sospendere temporaneamente le attività. A breve daremo ulteriori comunicazione in merito alla ripresa delle stesse’.

Lavoratori avvertiti via WhatsApp

La vicenda, nel deflagrare in questi termini, rischia di coinvolgere a cascata gli abbonati – chi ha pagato e chi sta pagando tramite finanziaria – ma pure, di certo non ultimi, i lavoratori, che sarebbero stati informati della chiusura martedì pomeriggio, a cose fatte, con spiegazioni arrivate tramite un audio inviato su WhatsApp. Comunicazione che, in linea con i contenuti del cartello, attribuisce la responsabilità dell’accaduto alle istituzioni. Nubi scure che, infine, non possono non essere guardate con timore dai fornitori di beni e servizi, dagli esercenti presenti nella struttura negli appositi spazi a loro dedicati e, più in generale, dal movimento sportivo locale e dalle istituzioni. Che vedevano, e forse vedono ancora, il polo delle Piscine – ‘firmato’ Salini – come un tassello centrale della futura ‘città dello sport’, che punta forte anche sul PalaTerni per decollare definitivamente. A patto che il tutto sia – e l’accaduto pone forti perplessità, almeno sul fronte Piscine dello Stadio – economicamente sostenibile.

Elena Proietti

L’assessore Proietti: «Scandaloso»

Piscine dello Stadio al momento non rilascia dichiarazioni ulteriori, parleranno – sembra – nei prossimi giorni. Intanto l’assessore allo sport Elena Proietti, contattata telefonicamente da umbriaOn, si definisce «allucinata. Ho appreso ora la notizia – spiega – e non sapevo assolutamente nulla. Sapevo, invece, che lì dentro c’erano tutta una serie di problematiche economiche, sia per quanto riguarda i pagamenti delle utenze, sia degli stupendi per il personale, ma apprendere la notizia da un cartello affisso così sulle vetrate della struttura è scandaloso. Non è stato detto niente a nessuno, né agli utenti, né al personale e anche il Comune lo viene a sapere da un cartello. Il Comune di Terni – prosegue l’assessore – non può intervenire direttamente nei rapporti tra privati, né tanto meno sostenere una società privata, che non è certo un’associazione, con denaro dei contribuenti. L’erogazione di ogni sostegno e aiuto nella situazione di pandemia è semmai disciplinato dalla normativa vigente. Stupisce dunque che i titolari della società società PDS Sport & Fun srl, che gestisce il complesso sportivo in subconcessione per conto del concessionario Piscine dello Stadio, tenti di addossare al Comune di Terni una qualche responsabilità nell’accaduto. Responsabilità che, invece, a mio parere deve essere individuata nei criteri di gestione adottati dal subconcessionario. Per questo i nostri uffici – conclude Elena Proietti – si sono già messi in contatto con il concessionario, unico soggetto in rapporto con noi, per verificare la situazione e possibili soluzioni che garantiscano la continuità nell’utilizzo degli impianti».

Alessandro Gentiletti

L’interrogazione

All’indomani della chiusura le polemiche non si fermano. Sponda consiglio è Alessandro Gentiletti (Senso Civico) a presentare un’interrogazione urgente sull’accaduto: «Molti cittadini segnalano di avere in corso abbonamenti per usufruire dei servizi e ci sono lavoratori e le lavoratrici preoccupati per la loro posizione lavorativa e le retribuzioni». La richiesta per il sindaco Latini, la stessa Proietti e la giunta è di rendere «note le interlocuzioni avute, se ci sono state, negli ultimi mesi e anni fra i gestori, i concessionari e il Comune di Terni»; spiegare «quali situazioni hanno portato alla sospensione delle attività della struttura e se queste situazioni erano note all’amministrazione»; indicare «quali azioni ha intrapreso per evitare l’avverarsi della situazione, se la stessa era nota all’amministrazione e quali intende intraprendere»: come intende «intervenire l’amministrazione per tutelare gli abbonamenti dei cittadini e degli sportivi e se intende mettere a disposizione i propri impianti comunali e attivarsi per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, quali azioni nell’immediato intraprendere per garantire i loro diritti, la loro professionalità e i servizi che svolgono».

Doriana Musacchi

«Rivolgersi a Bandecchi»

Sul tema interviene anche il consigliere Doriana Musacchi: «Come molti miei concittadini – le parole dell’esponente del Gruppo Misto – ho accolto con stupore ma anche con una certa inquietudine le notizie riguardo la sospensione dei servizi presso il centro sportivo delle Piscine dello Stadio. La delusione e la rabbia degli abbonati, le preoccupazioni dei lavoratori e le incertezze sui prossimi eventi sportivi che dovrebbero aver luogo presso la struttura sono elementi che costringono a trovare soluzioni alternative valide in tempi molto stretti. Dal momento che la ricerca di nuovi finanziamenti privati è divenuta il punto chiave della vicenda, mi permetto di suggerire a tutti coloro che rivestono un ruolo decisionale di provare a coinvolgere gli imprenditori che di fatto già operano nel nostro territorio. Tra gli altri, ci si potrebbe rivolgere – perché no – anche al presidente della Ternana Calcio Stefano Bandecchi, il cui operato nel settore sportivo non ha ovviamente bisogno di presentazioni ; di più, trovandosi il centro sportivo a ridosso dello Stadio, non è azzardato sostenere che le due strutture potrebbero essere gestite in completa sinergia. Dato il mio ruolo di consigliere, mi limito a formulare queste semplici proposte, con l’auspicio che possano tornare utili; come cittadina, spero con tutto il cuore – conclude – che la vicenda si risolva al più presto nel migliore dei modi».

Francesco Maria Ferranti

Forza Italia in pressing

Stesso discorso anche per Lucia Dominici e Francesco Maria Ferranti che, con un’interrogazione, chiedono di chiarire «se questa amministrazione possa in qualche modo operare al fine di garantire la ripresa dell’attività». Inoltre c’è a richiesta di «intervenire con decisione sul privato concessionario affinché si attivi immediatamente per far sì che in tempi brevi l’impianto e il suo indotto tornino operativi» e di «rendere noto il fatto che da anni questa amministrazione è già attiva nel seguire una vicenda tra privati che evidentemente ha scontato significative lacune». I due esponenti di FI sottolineano inoltre che «le piscine dello stadio sono anche patrimonio della comunità, essendo sede di numerose attività sociali (vedasi progetto piscina della salute destinatario anche di fondi regionali), sono altresì sede di attività sportive di numerosi atleti che rappresentano la città in competizione agonistiche a vari livelli. L’impianto rappresenta per la città anche un indotto economico e fornisce posti di lavoro».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli