Pm10 Terni, primi sforamenti da marzo

Sopra la soglia di 50 µg/m3 le stazioni industriali di Prisciano e Maratta. L’Arpa: «Innalzamento per intrusione sahariana»

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«Un’intrusione sahariana». Questa la motivazione – era già accaduto in passato – di Arpa Umbria per i valori anomali di Pm10 a Terni registrati nelle giornate di mercoledì e giovedì: ci sono i primi sforamenti dal 14 marzo, quando fu la centralina di Maratta a superare quota 50 µg/m3. Per Prisciano il dato è abbastanza elevato.

La centralina Arpa di Maratta

I dati 

La stazione industriale di Prisciano – il posto di rilevamento si trova tra via dei Forgiatori e strada della Romita, a cento metri in linea d’aria dall’Ast – ha superato il valore limite in entrambi i giorni: 54 µg/m3 mercoledì e ben 75 giovedì. Per quel che concerne Maratta c’è stato il 52 µg/m3 del 14 maggio; anche le stazioni urbane si sono avvicinate alla quota limite (43, 44 e 45 per Carrara, borgo Rivo e Le Grazie). Un innalzamento dovuto alle «sabbie sahariane» che ha coinvolto anche il territorio narnese: 54 µg/m3 alla centralina dello Scalo ubicata tra via Primo e via del Lavoro.

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