Siete pronti per le fantastiche promesse elettorali ed i comizi in vista delle Politiche 2022? Sarà un fine estate inedito considerando l’appuntamento con l’appuntamento fissato per il 25 settembre ed i partiti si stanno già muovendo per organizzare gli eventi in tutte le città italiane. Non fa eccezione Terni ed in tal senso mercoledì mattina l’esecutivo Latini ha dato a luoghi e modalità per l’occupazione di suolo pubblico.
Come funziona
Nulla di nuovo sotto al sole, è il classico passaggio che si rende necessario per disciplinare il tutto. Il periodo riservato alla campagna elettorale – già iniziata in realtà, e di che tinta – decorre dal 30° giorno antecedente rispetto alla data delle elezioni. Dunque dal 26 agosto. A Terni si devono fare i conti due due appuntamenti: Umbria Jazz Weekend in programma dal 15 al 18 settembre ed il classico mercatino settimanale del mercoledì: «I predetti eventi non politici devono essere conciliati con le occupazioni di suolo pubblico legate alla campagna elettorale, per cui occorre disciplinare la concessione degli spazi in alcune vie e piazze del centro cittadino», si legge nel documento istruttorio impostato dal funzionario tecnico Cataldo Renato Bernocco. Le richieste dovranno arrivare a palazzo Spada entro il 22 agosto per l’occupazione e la dimensione massima è di 5×5 metri al fine «di assicurare quanto più possibile spazi adeguati ai partecipanti alla campagna elettorale». Lo spazio assegnato sarà uno per partito o gruppi politici.
Dove
Le occupazioni sono previste in largo Don Minzoni dal 26 agosto fino alla chiusura della campagna elettorale; piazza Tacito (fino al 14 settembre, poi di nuovo a disposizione dal 19 settembre post Umbria Jazz Weekend); corso Tacito (tutto il periodo); largo Passavanti, largo Villa Glori e piazza Europa (lato fontana). Ed i comizi? Palco in piazza Solferino, sempre a disposizione dal 26 agosto. «L’occupazione – viene specificato – di suolo verrà assegnata, se necessario, mediante sorteggio tra i richiedenti ammessi alla presenza del segretario generale o di suo delegato».
