Polizia municipale: «Terni nel caos»

Marco Cecconi (Fd’I-An) attacca l’assessore Ballerani: «Naviga a vista e si contraddice»

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L’assessore annuncia novità e dall’opposizione arrivano strali ironici e polemici. Si parla di sicurezza, con Cristhia Falchetti Ballerani che promette il prolungamento del servizio di pattugliamento a piedi, da parte dei vigili urbani, «alle ore serali» e con il consigliere comunale Marco Cecconi (Fd’I-An) che parla di «ennesima puntata della serie Dr Jeckyll e Mr Hyde, con l’amministrazione che entra continuamente in contraddizione con se stessa».

Le contraddizioni Da una parte, attacca Cecconi «il consiglio comunale vota un atto di indirizzo unitario per impegnare sindaco e giunta a potenziare e rilanciare il corpo della polizia municipale di Terni (abbandonato a se stesso da anni, senza soldi, senza mezzi e sotto-organico), utilizzando subito somme già disponibili in bilancio. E, dall’altra, a distanza di pochi giorni, in aperta e palese contraddizione con tutto ciò, si viene a sapere che sono stati predisposti dei tagli, per circa 80mila euro, proprio a carico della polizia municipale».

L’assessore Da una parte, insiste il consigliere comunale di minoranza, «appena nell’ottobre scorso, l’assessore Ballerani – nel rispondere ad una mia interrogazione – aveva asserito in sostanza che la ‘copertura’ dell’epoca garantita dai vigili urbani sul territorio fosse il massimo possibile, considerati gli organici e (appunto) i fondi disponibili. Dall’altra – e a parità di mezzi e di uomini – non solo dal primo aprile è partito un ‘servizio di vigilanza in coppia’ nelle ore diurne, molto apprezzato dai cittadini, ma – addirittura – l’assessore Ballerani adesso ci viene a promettere per l’estate una estensione di questo servizio nei fine settimana e nelle ore notturne».

L’organico Considerato che al corpo di polizia municipale di Terni, dice Cecconi, «mancano all’appello 40 unità rispetto agli standard di legge, a chi verrà richiesto di pattugliare il territorio? Come mai prima dell’omicidio-Raggi niente di tutto questo era possibile e adesso invece sì? Dove si pensa di trovare gli uomini necessari? Attraverso quali nuove assunzioni o mobilità da altri Enti? Su tutto ciò, presenterò in consiglio un’interrogazione urgente. Ma, intanto, la spiacevole sensazione è che purtroppo, sul fronte-sicurezza, scemato il clamore dei tragici eventi di piazza dell’Olmo, l’amministrazione sia pronta a rimangiarsi tutto o, come minimo, continui a navigare a vista».

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