Positivi in carcere, Terni scende da 75 a 22

Migliora la situazione a vocabolo Sabbione: l’analisi è stata fatta dalla task force regionale che si è riunita venerdì

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Si è riunita venerdì pomeriggio la task force regionale costituita nei giorni scorsi per verificare le condizioni le sanitarie all’interno delle carceri dell’Umbria. Ne fanno parte il commissario straordinario all’emergenza sanitaria dell’Umbria, due referenti della direzione regionale salute e welfare ed una referente per ciascuna delle aziende Usl dell’Umbria. Il compito è verificare le condizioni sanitarie e le condizioni specifiche in materia di prevenzione, trattamento e aspetti organizzativi sanitari per la gestione Covid-19 all’interno degli istituti penitenziari del territorio regionale.

Il quadro

Durante l’incontro di venerdì – presenti i referenti Covid di tutti gli istituti – sono state condivise le varie situazioni e gli obiettivi programmatici ed è stato stabilito di avviare una serie di visite negli istituti penitenziari, a partire dalla prossima settimana. «Anche alla luce della situazione registrata nei giorni scorsi nel carcere di Terni – riferisce la Regione Umbria – dove attualmente i detenuti positivi sono 22, visto che dei 75 positivi al Covid, 53 si sono negativizzati, è stato stabilito con l’amministrazione penitenziaria di procedere ad un aggiornamento condiviso delle procedure e dei protocolli già attivati in fase precedente, con la creazione di una linea di indirizzo regionale finalizzata a garantire omogeneità interpretativa e applicativa, quindi con un’efficacia ancora maggiore nell’ attuale fase critica, volta a bloccare l’ingresso e la propagazione del virus negli istituti penitenziari». L’impostazione è stata succesivamente condivisa dalla Regione anche in un successivo incontro col garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, avvenuto il 12 ottobre, «che ha dato atto alla Regione di aver colto le criticità da lui esposte nella discussione, confidando nel dialogo interistituzionale come primo efficace strumento per risolvere i problemi emergenti».

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