«Riformare la scuola»: zaini in piazza contro la didattica a distanza

Anche a Perugia studenti, genitori, docenti per l’ennesima manifestazione contro la Dad convocata a livello nazionale e con eventi in tutta Italia: «La crisi sia una opportunità per riformare l’istruzione»

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Studenti, genitori, docenti per una manifestazione composta ma molto appassionata: in tanti venerdì mattina sono scesi in Piazza IV Novembre a Perugia, armati di mascherine ma anche di fiori colorati e computer di cartone, per la manifestazione indetta da ‘Priorità alla Scuola’ in concomitanza con lo sciopero nazionale della scuola e del trasporto pubblico locale proclamato dai Cobas. Le manifestazioni si sono svolte in oltre 60 città italiane, tra cui appunto Perugia e Terni. Nella stessa giornata è stato indetto in tutta Italia lo sciopero dalla didattica a distanza.

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Cosa chiedono

La mobilitazione ha lo scopo non solo di chiedere la riapertura in presenza, in sicurezza e in continuità di tutti gli istituti scolastici, ma quello di chiedere impegni e investimenti strutturali per superare definitivamente una fase di emergenza durata ormai troppo a lungo. Priorità alla Scuola chiede infatti che una parte consistente del Recovery Fund sia riservata al rilancio della scuola pubblica: «Dobbiamo vincere la battaglia sul Recovery Fund, perché altrimenti l’apertura delle scuole sarà sempre sotto minaccia e sotto ricatto. Nelle condizioni attuali, qualsiasi ’emergenza’ potrà essere invocata per ricorrere alla chiusura, e di conseguenza alla didattica digitale a distanza».

LA MANIFESTAZIONE A TERNI

Approfittare della crisi per riformare la scuola

Urgente quindi una riforma per l’immediata riduzione del numero di alunni/e per classe, fissando un tetto massimo di venti, il potenziamento di tutto il personale scolastico, con un piano di assunzioni e di stabilizzazione dei docenti precari, adeguamento degli spazi e degli edifici scolastici, con ripristino di vecchi edifici e realizzazione di nuovi. Si chiede inoltre di garantire un incremento della spesa pubblica annua portandola almeno ai livelli della media europea, pari al 5% del Pil.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Screening di massa

Priorità Alla Scuola Umbria chiede inoltre da tempo di attivare una campagna di screening di massa nelle scuole in occasione della riapertura, da ripetere, almeno a campione, con cadenza settimanale. Provvedimenti utili ad aumentare ulteriormente il livello di sicurezza dell’ambiente scolastico, che segue già protocolli efficaci e sicuramente più rigidi che nella maggior parte degli altri contesti quotidiani e lavorativi in cui tutti ci muoviamo.

Priorità alla scuola: manifestazione a Perugia (fotogallery)

Per le foto si ringrazia Tommaso Benedetti

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