Provincia di Terni: ‘ok’ alle surroghe. Il consiglio va avanti anche senza Pd

All’orizzonte si profila un braccio di ferro in punta di diritto. La Lega attacca, Bandecchi: «Inaccettabile»

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Le surroghe erano in dubbio ma nella seduta del consiglio provinciale di Terni di giovedì mattina, sono state comunque formalizzate nonostante le assenze di alcuni consiglieri, in testa quelli del Pd che ha tentato la ‘spallata’ alla presidente Pernazza. L’assemblea di palazzo Bazzani ha formalizzato l’ingresso dei tre consiglieri Giovanni Taglialatela (Penna in Teverina), Roberto Morelli (Avigliano Umbro) e Nicoletta Valli (Amelia) al posto dei quattro – Lucia Dominici, Sergio Armillei, Monia Santini e Federico Pasculli – decaduti in conseguenza dell’uscita di scena dal consiglio comunale di Terni dopo le recenti amministrative. All’orizzonte – gli uffici e la stessa prefettura sono al lavoro – si profila quindi un braccio di ferro politico per determinare la validità delle surroghe e quindi la prosecuzione dei lavori del consiglio e della presidenza.

Laura Pernazza

La spiegazione della Provincia

Di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Provincia dopo la seduta di giovedì: «Il consiglio provinciale ha votato all’unanimità la convalida delle surroghe dei consiglieri comunali di Terni decaduti dopo le elezioni amministrative. Il segretario generale, Paolo Ricciarelli, in base al regolamento del consiglio e alle normative vigenti, ha evidenziato che il numero dei consiglieri di maggioranza presenti (assente la minoranza) era tale da poter rendere valida la seduta. Per il gruppo di maggioranza ‘Provincia Libera’ sono entrati Giovanni Taglialatela, consigliere comunale di Penna in Teverina, e Roberto Morelli, consigliere comunale di Avigliano Umbro. Erano decaduti, sempre per lo stesso gruppo, Lucia Dominici, Sergio Armillei e Monia Santini. Nicoletta Valli, entrata come nuova consigliera del gruppo di minoranza ‘Nuova Provincia Terni’ in sostituzione di Federico Pasculli, non era presente. I seggi – spiega palazzo Bazzani – sono stati attribuiti ai consiglieri comunali in carica che, come candidati nelle medesime liste dei consiglieri provinciali decaduti, hanno ottenuto la maggiore cifra individuale ponderata. Taglialatela entra come secondo dei non eletti poiché il primo, Michele Rossi, non riveste più la carica di consigliere comunale a Terni. Morelli entra invece come terzo dei non eletti, Valli come seconda dei non eletti della minoranza, in quanto il primo dei non eletti, Federico Novelli, non riveste più la carica di consigliere comunale. In base alle vigenti disposizioni normative, a fronte di quattro decadenze sono possibili tre surroghe: due per le tre cessazioni della lista ‘Provincia Libera’ e una per la cessazione della lista ‘Nuova Provincia Terni’».

Pernazza: «Terni la rappresento io»

La presidente della Provincia, Laura Pernazza, è intervenuta in avvio dei lavori ringraziando i consiglieri uscenti («hanno sempre mostrato spirito costruttivo e di collaborazione») ed augurando buon lavoro ai nuovi entrati. «La validità della seduta – ha detto poi – fa chiarezza sulle notizie di stampa circolate in queste ore. Mi dispiace constatare l’assenza della minoranza, perché sono fermamente convinta che bisogna anteporre sempre l’interesse dei cittadini e del territorio a quello dei partiti. Io e i consiglieri oggi presenti facciamo gli interessi di tutti senza distinzione di colore politico o di schieramento, con senso di responsabilità e spirito di appartenenza alle istituzioni». Sul fatto che non ci saranno consiglieri comunali di Terni, la presidente ha rassicurato: «Questo non significa che Terni non sarà rappresentata. Mi farò garante di questo e, in sinergia con l’amministrazione comunale, continuerò a lavorare sui progetti già avviati e quelli da avviare, consapevole dell’importanza che la città riveste per tutta la provincia».

La Lega attacca

«Nonostante il tentativo di golpe – scrive la Lega Terni sul tema – da parte della sinistra asservita a Bandecchi, la Provincia di Terni mantiene una maggioranza di centrodestra con la Lega forza trainante a sostegno della presidente Pernazza, rimandando al mittente meschini giochi di potere ben lontani dall’interesse prioritario del territorio. Chi pensa di lucrare politicamente sulla pelle dei cittadini troverà sempre una forza politica come la Lega, pronta a contrapporsi a queste bassezze e forte di tre consiglieri in rappresentanza della città di Terni e di tutta la provincia: Annalisa Spezzi, Gianni Daniele, Silvia Pelliccia. La politica è cosa seria, la sinistra e il Partito Democratico possono continuare ad assecondare i giochi di potere di Bandecchi e perdere la faccia davanti ai loro elettori. Al contrario, noi continueremo, come fatto in questi anni, a lavorare a testa bassa, in maniera compatta con il centrodestra e con l’unico obiettivo di fare il bene della comunità».

Bandecchi senza freni

Più sintetico il commento del sindaco di Terni: «È inaccettabile che il Comune di Terni da oggi non sia rappresentato in seno all’attuale consiglio provinciale per la forzatura istituzionale perpetrata dal destra-centro che vedrà immediatamente attivato tutto ciò che è necessario per far decadere l’attuale assemblea». La battaglia non finisce qui e l’avvocatura comunale è pronta al ricorso sulla base del Testo unico degli enti locali.

Provincia di Terni, tempo di surroghe: entrano Taglialatela, Morelli e Valli

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