Terni, palestre sport: servono bandi pubblici

La Federvolley rinuncia alla gestione e costringe la Provincia a procedere diversamente. Lattanzi: «Sorpresi e perplessi. Cercheremo di garantire tempi brevi»

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Una partita non semplice da risolvere per la Provincia di Terni. Perché la tematica delle palestre – hanno bisogno di una certa riqualificazione – è di rilievo e coinvolge diverse associazioni sportive del territorio: per la gestione delle nove strutture sono in arrivo i bandi pubblici. La decisione dopo la comunicazione di rinuncia giunta venerdì mattina a palazzo Bazzani da parte della Federvolley, tirata in ballo dallo stesso ente presieduto da Giampiero Lattanzi. Nessun cenno dalla Fip, la Fedeazione italiana pallacanestro.

TERNI E IL PROBLEMA DELLE PALESTRE

Il Clt al palaItis

La conseguenza

Focus sul proseguimento delle attività sportive e la continuità gestionale. «Alla luce dei fatti – la nota della Provincia – e constatata la situazione, l’amministrazione ha assunto la decisione di indire la gara per la gestione delle nove palestre». Coinvolti gli impianti degli istituti scolastici Cesi, Angeloni, Ipsia, Casagrande ed Itis, quello di Amelia e le tre del polo scolastico di Narni.

LA TERNANA SI PRENDE IL SABOTINO E IL CAMPO POLIFUNZIONALE DI V.LE TRIESTE

Giampiero Lattanzi

«Sorpresi e perplessi»

Non il massimo della situazione. Lo ammette anche lo stesso Lattanzi: «Dopo le comunicazioni di rinuncia siamo costretti ad indire le gare. Questa evoluzione improvvisa ci sorprende e ci lascia perplessi perché la soluzione prospettata sembrava incontrare il favore di tutti». Per quella dell’Itis e delle tre di Narni sarà poi emanato un successivo bando che comprenderà anche, per gli aggiudicatari, i necessari interventi di miglioramento. «Ora, tenendo conto dei procedimenti tecnici e burocratici per l’espletamento della gara, cercheremo comunque di garantire tempi brevi che sarebbero stati certamente più stretti se si fosse continuato a lavorare sulla prima proposta».

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