Nessuna nube tossica, piuttosto un odore così forte da risultare nauseabondo. E da costringere tre operai dell’Ast di Terni a rivolgersi all’infermeria interna dello stabilimento di viale Brin dopo aver accusato mal di testa e conati di vomito provocati dalle esalazioni provenienti da una siviera, nell’area a caldo.
Il fatto L’episodio è avvenuto domenica pomeriggio nella linea Bramme 3, all’interno del reparto Acc e sarebbe stato causato dalla reazione tra l’acciaio fuso colato nel recipiente e la stessa siviera, di nuovo utilizzo, dove probabilmente era presenta una sostanza refrattaria. L’odore si è rapidamente diffuso per tutto il capannone, coinvolgendo – non in maniera grave – i tre operai. Nel tardo pomeriggio – riferiscono alcune fonti sindacali – qualche ora dopo l’insorgere del problema, la siviera è stata svuotata e inviata al trattamento di pulizia. Le rsu sono state in stretto contatto con l’addetto al servizio di prevenzione e protezione, al quale verranno chiesti ulteriori chiarimenti nelle prossime ore.
