di Giovanni Cardarello
È una Regione Umbria a ‘trazione rosa’ quella che con l’elezione dell’ufficio di presidenza del consiglio, ha consolidato il proprio status. È una donna la presidente della Regione, Stefania Proietti, sono donne la presidente dell’assemblea legislativa regionale, Sarah Bistocchi, e le due vice, Paola Agabiti e Bianca Maria Tagliaferri.
Una sola la donna in giunta, ma con un ruolo di peso – Simona Meloni, assessora alle politiche agricole – insieme a quattro colleghi uomini Per non tacere del fatto che da venticinque anni la Regione Umbria ha ‘una’ presidente. Un unicum assoluto in Italia, forse anche a livello europeo.
E chissà che questo schema al femminile non si riproduca, almeno nella parte più corposa, anche sulle direzioni regionali e sulle aziende partecipate. Il primo tema che verrà affrontato dopo il Natale. Con una tempistica però, come spiega il quotidiano ‘Il Messaggero-Umbria‘, molto chiara e contingentata.
I cinque dirigenti che compongono la squadra amministrativa della Regione Umbria decadono con il mandato della giunta che li ha nominati: «E chi arriva ha novanta giorni di tempo per le nuove nomine. Più altri 45 di proroga. Giorni che scattano dalla prima riunione di giunta, cioè da lunedì 23 dicembre».
Ma la sensazione univoca è che Stefania Proietti cercherà di chiudere la pratica molto prima. Sono scontate le uscite di Massimo D’Angelo e Stefano Nodessi Proietti, di chiara fiducia della giunta Tesei e rispettivamente alla guida di sanità e infrastrutture. Al loro posto arriveranno nel primo caso Daniela Donetti, oggi direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea di Roma, e nel secondo caso un’altra importante dirigente amministrativa proveniente dalla Toscana. Viene data per certa, invece, la conferma di Luigi Rossetti alla guida di bilancio, programmazione cultura e turismo, così come viene vista come possibile una crescita verticale di Luca Federici, oggi alla guida di patrimonio e personale. Da valutare, invece, la situazione di Michele Michelini, numero uno della direzione di agricoltura, lavoro e sviluppo economico.
Da segnalare infine, sempre stando a ‘Il Messaggero‘, la situazione di Trasimeno Servizi Ambientali e Sviluppo Umbria. Nel primo caso Federico Malizia, ex assessore a Panicale e nel consiglio di presidenza di Confcooperative, prende il posto di Cristian Betti eletto in consiglio regionale. Nel secondo caso, invece, per convocare l’assemblea dei soci si attende la divulgazione delle nuove linee guida.