di Giovanni Cardarello
La Corte di appello di Perugia sta per proclamare ufficialmente gli eletti emersi dalle elezioni regionali dello scorso 17 e 18 novembre. Compiuto questo primo passo formale, previsto al massimo entro la metà della prossima settimana, scattano gli adempimenti successivi. Il primo dei quali, ovviamente, è in ordine a coloro che ricoprivano un incarico istituzionale che è per legge incompatibile con quello di presidente o di consigliere regionale.

È il caso della nuova presidente della Regione, Stefania Proietti ma anche di Laura Pernazza e di Letizia Michelini che dovranno lasciare ai propri vice la carica di sindaco, rispettivamente di Assisi, Amelia e Monte Santa Maria in Tiberina. In queste città a breve si tornerà al voto. Non dovranno optare, invece, i consiglieri regionali già eletti consiglieri di un comune. Parliamo di Nilo Arcudi e Matteo Giambartolomei, consiglieri a Perugia, che però percepiranno il gettone di presenza solo di una delle aule a cui partecipano. Verosimilmente incasseranno solo quello regionale. Stessa situazione per Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti a Terni.

Definiti questi passaggi entro 14 massimo 21 giorni si insedieranno il nuovo consiglio regionale e la nuova giunta della Regione Umbria. Giunta che molti insider considerano già a buon punto e che, con l’aiuto di alcune fonti qualificate, possiamo provare ad anticipare. I nomi dati praticamente per certi sono quelli di Simona Meloni e Francesco De Rebotti del Partito Democratico più Tommaso Bori in ballo per fare il presidente dell’aula. Su questi tre nomi, con meccanismo a geometria variabile, due saranno assessori e uno allo scranno più alto del consiglio. Ma la composizione sarà questa. Riserbo assoluto sulle deleghe ma dovrebbero essere programmazione europea, bilancio, risorse umane e patrimoniali per la Meloni più la vicepresidenza di giunta e infrastrutture, trasporti, opere pubbliche, politiche della casa e Protezione civile per De Rebotti.

Alla guida dell’assessorato più importante e più politico della regione, la sanità, dovrebbe arrivare Gigliola Rosignoli. Ma attenzione ad una manager della sanità, è stata in carica nel Lazio fino alla fine del 2023, molto vicina all’europarlamentare Nicola Zingaretti e data in grande ascesa nelle considerazioni. Un nome molto vicino al traguardo è anche quello di Thomas De Luca del Movimento 5 Stelle in predicato di raccogliere le deleghe del leghista Morroni, ovvero politiche agricole e tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria.
Gli altri due incarichi saranno appannaggio di Bianca Maria Tagliaferri, consigliere di fiducia assoluta della presidente, per lei sarebbe certa la delega al diritto allo studio, più turismo e cultura e a Fabrizio Ricci di AVS per lui la guida di Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione. Ancora pochi giorni, però, e sarà tutto più chiaro e definito. Il conto alla rovescia è iniziato.